Gesuiti
Fondazione Magis ets
Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
27 aprile 2020

Progetto per emarginati e senza dimora, una sinergia tra associazioni

MAGIS Dicono di noi Progetto per emarginati e senza dimora, una sinergia tra associazioni

Un progetto di diagnosi e ricerca per le persone emarginate e i senza fissa dimora che vivono a Roma. A sostenerlo la Fondazione Magis, opera missionaria dei gesuiti della Provincia Euro-Mediterranea, insieme all’associazione Medicina Solidale, Intersos e il Laboratorio condiviso Covid-19 dell’Università di Roma Tor Vergata. A carico del Magis l’acquisto dei kit per i test rapidi e il contributo per una o due risorse umane dedicate, per un totale di 15 mila euro. A fine aprile prevista la fase operativa di screening. Lo rende noto un comunicato del Magis. L’obiettivo è di raggiungere circa mille persone tra coloro che si rivolgono agli ambulatori di Medicina Solidale (tra cui quello del colonnato di San Pietro) e le persone intercettate dalle cliniche mobili Intersos nelle aree periferiche di Roma. In caso di pazienti “sospetti” verrà effettuato il test rapido. Allo stesso, in caso di risposta positiva, seguirà il prelievo ematico per conferma sierologica. A manipolare tutti i campioni provvederà il Cryolab, spin off dell’Università di Roma Tor Vergata che si occuperà della ricerca epidemiologica, per contribuire alla ricerca sul vaccino, e della crio-preservazione degli stessi in struttura accreditata dal Ministero Salute, Centro Nazionale Trapianti e Centro Nazionale Sangue. «Il virus – ricorda il generale della Compagnia di Gesù, padre Arturo Sosa – ci sta mostrando che siamo una sola umanità e possiamo vivere solamente come un unico corpo». «E come un unico corpo ci muoviamo anche durante l’emergenza», sottolinea padre Renato Colizzi, gesuita, presidente del Magis. «Le sfide che il momento attuale ci chiede di fronteggiare sono enormi ma, con il sostegno di tanti, possiamo riuscire a farci prossimi ai più vulnerabili».

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