Gesuiti
Fondazione Magis ets
Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti

Attività in Italia

MAGIS Cosa facciamo Attività in Italia

La Fondazione MAGIS ha attivi progetti sia in Italia sia nel Sud del mondo. Nel nostro Paese offre in particolare percorsi di Educazione alla cittadinanza globale per meglio conoscere il contesto in cui lavoriamo e le motivazioni del nostro servizio al prossimo. Sempre più urgente è l’esigenza di creare anche nel nostro Paese una nuova sensibilità verso i problemi legati alla società globalizzata e multiculturale, la povertà, gli squilibri, le migrazioni forzate, i cambiamenti climatici, i conflitti che caratterizzano il nostro tempo. Per questo motivo la Fondazione mette a disposizione di scuole, oratori, associazioni, movimenti la propria esperienza per organizzare serate, corsi, seminari e lezioni.

A Roma la conferenza annuale del Magis

Nel fine settimana del 10 e 11 dicembre 2022 si è tenuta a Roma la Conferenza annuale del Magis, un momento di incontro, confronto e bilanci per la fondazione. Il titolo scelto per l’evento di quest’anno è “Oltre i pregiudizi la cooperazione internazionale costruisce la pace”.

Tra i relatori dell’evento spicca il nome di Monsignor Paolo Bizzeti sj, vicario apostolico dell’Anatolia (Turchia) che la domenica ha celebrato anche la Messa conclusiva della conferenza ospitata dall’Istituto delle Suore di San Giuseppe di Chambery a Roma.

Tra i molti temi toccati dal vescovo Bizzeti il racconto della situazione vissuta dai rifugiati cristiani in Turchia è stato particolarmente coinvolgente, sia per le nuove dinamiche geopolitiche tra Turchia, Russia e Ucraina generate dalla guerra, sia per le situazioni di difficoltà che i rifugiati vivono da sempre in un territorio che Bizzeti ha definito “terra di mezzo”.

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Educazione alla cittadinanza globale: gli incontri con le scuole

L’incontro di alcuni studenti del Liceo scientifico e linguistico “Ascanio Landi” di Velletri presso la sede della Fondazione Magis a Roma

Insieme agli studenti per parlare di ecologia integrale

Un percorso educativo fatto con i giovani per accompagnarli a prendere coscienza dei diritti e delle responsabilità che ogni cittadino è chiamato ad esercitare, in un mondo interdipendente e in costante evoluzione, contribuendo ad una maggiore giustizia e sostenibilità sociale

In un mondo in cui assistiamo ad ogni sorta di prevaricazione e di ingiustizia, in cui vengono calpestati i diritti fondamentali dell’uomo e dei poveri, dove gli emarginati non hanno voce, la Fondazione Magis ha sentito la necessità di promuovere la missione di riconciliazione di Dio con il creato e con l’umanità, secondo lo spirito evangelico e lo stile ignaziano, accompagnando in questi ultimi mesi alcuni alunni delle scuole Ascanio Landi di Velletri, l’Istituto Massimiliano Massimo di Roma ed incontrando a Milano i giovani dell’Istituto Leone XIII, in un percorso dedicato all’ecologia integrale. Quale migliore occasione per la Fondazione Magis di poter attuare in maniera concreta l’Educazione alla Cittadinanza Globale, proposta dai programmi ministeriali, in alternativa all’educazione civica, che invita ad un richiamo concreto all’idea di cittadinanza, che evoca uno status di “cittadini del mondo” con responsabilità e doveri di impegno attivo e partecipativo, per la creazione di un mondo più giusto e più equo? Essa, infatti, comporta la necessità di allargare gli orizzonti educativi per individuare l’identità umana e la sua appartenenza al pianeta Terra. Ne emerge, pertanto, la necessità di pensare la cittadinanza globale come un concetto connesso con l’ecologia, basato su una nuova etica ambientale.

In conseguenza di ciò, facendo tesoro delle PAU, le Preferenze Apostoliche Universali, sorte da un profondo discernimento dei gesuiti, approvate da Papa Francesco nel 2019, congiuntamente alla Lettera Enciclica Laudato si’, la Fondazione Magis ha desiderato incontrare i giovani per aiutarli in un cammino di speranza e conoscenza, affinché potessero approfondire il concetto di sviluppo umano in maniera integrale, in cui l’aspetto spirituale è connesso insieme agli altri di natura sociale, culturale ed economica.

In maniera specifica, l’incontro con due classi di 4° liceo presso l’Istituto Leone XIII, a Milano, è stato l’occasione per presentare agli studenti l’esito del questionario riguardante i cambiamenti climatici. La Fondazione Magis, infatti, in collaborazione con la Fondazione Gesuiti Educazione e la Rete Xavier-Rete Internazionale di advocacy ignaziana, ha lanciato a gennaio 2021 ‘Youth4Climate’, una ricerca-azione in Europa e in particolare in Italia, per dare voce soprattutto ai giovani sul tema del cambiamento climatico in vista dell’incontro internazionale della Next Generation, che si è svolto a Milano dal 28 settembre al primo ottobre 2021, soprattutto della COP26 di Glasgow dello scorso novembre. Al di là dei risultati raggiunti, i giovani hanno manifestato in quest’occasione una sorta di incertezza per il futuro, e seppur le risposte individuali non chiariscano una soluzione imminente e specifica, vi è la netta convinzione che anche i nostri stili di vita possono incidere molto sul benessere collettivo. L’incontro, della durata di due ore, si è concluso con la riflessione sulle responsabilità dei decisori politici e degli Stati, i cui provvedimenti possono influire incisivamente sul bene comune.

A seguito del questionario, somministrato anche agli studenti del Liceo dell’Istituto gesuita Massimiliano Massimo di Roma, è maturata insieme agli insegnanti e alla Direttrice didattica, l’idea di creare dei veri e propri laboratori, occasione per la Fondazione Magis di presentare i propri progetti sparsi in tre continenti del mondo e il “modus operandi” di coloro che lavorano in essi, avendo sempre presente l’impegno per uno sviluppo etico e sostenibile. Un altro momento che ha riscosso particolare interesse nei giovani è stata la presentazione del Rapporto sulla solidarietà italiana: in che misura e in quale modo è sentita la solidarietà dagli italiani. Tale Rapporto è stato desiderato ardentemente dalla Fondazione Magis, che nel 2018, trentennale della nascita della Fondazione, ha realizzato un’indagine in collaborazione con il Censis ponendo una serie di domande agli italiani sul senso e le finalità riconosciute alla cooperazione allo sviluppo. A conclusione del percorso con gli studenti dell’Istituto Massimo, durato da dicembre 2021 a maggio 2022, a cadenza mensile, è stato richiesto loro di formulare un progetto a piacimento che comprendesse lo sviluppo umano integrale. La finalità dell’elaborato conclusivo era di favorire nei giovani un pensiero critico sulla realtà circostante e un momento di riflessione personale sul progetto di vita di ognuno. La maggior parte di loro ha risposto molto positivamente alla nostra richiesta, offrendo spunti di riflessione e suggerimenti sui vari progetti presentati.

L’ultimo appuntamento previsto con una classe del quarto liceo scientifico e linguistico Ascanio Landi di Velletri si è svolto presso i locali della sede della Fondazione Magis a Roma. Oltre ad un excursus storico, politico ed economico della cooperazione internazionale, è stato presentato il nostro progetto ospedaliero in Ciad che ha suscitato molto interesse tra gli studenti. Anche in questa occasione è stato chiesto ai ragazzi di presentare un loro elaborato, cosa che hanno fatto con solerzia ed entusiasmo, nonostante il poco tempo a disposizione. L’incontro si è concluso con la visita alle camerette di Sant’Ignazio. È stato un incontro di condivisione e riflessione profonda, il cui tema della responsabilità individuale ha messo in evidenza la cultura individualistica che oggi ricopre un ruolo predominante nella nostra società, e in che modo la responsabilità e la partecipazione alla vita “esterna” degli altri costituiscano una strada che facilita la presa di coscienza dei problemi ed aiuta anche ad individuarne le soluzioni.

Dopo questi incontri un nuovo progetto prende forma, quello di un “Campo giovani”, dal 29 agosto al primo settembre 2022, presso il Centro Santa Maria dell’Acero, nel territorio della diocesi di Velletri-Segni, aperto ai giovani e a tutti coloro che vorranno partecipare, il cui titolo “Laudato si’. Abitare il creato e curare la nostra casa comune”, offre un’ulteriore opportunità alla Fondazione di poter approfondire l’Enciclica di Papa Francesco alla luce del periodo storico, politico ed economico nefasto che stiamo vivendo, certi comunque che insieme si può cambiare la sorte del pianeta e delle creature che vi abitano. Infine, l’auspicio della Fondazione Magis è di continuare a proporre la propria mission e vision del mondo, allargando la platea delle scuole che desiderano affacciarsi sulla nostra realtà, ma soprattutto con la propria testimonianza personale continuare ad aiutare i giovani incontrati e quelli futuri, a prendere coscienza dei propri diritti e delle proprie responsabilità di cittadini in un mondo interdipendente e in costante evoluzione, contribuendo così al suo procedere verso una maggiore giustizia e sostenibilità.

articolo a firma di Paola Michisanti
pubblicato nel numero 101 (pagg. 28-30)
della rivista Gesuiti Missionari Italiani
della Fondazione Magis

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