Gesuiti
MAGIS
Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti

Associazione Amici di Deir Mar Musa

MAGIS Associazione Amici di Deir Mar Musa

Costituita a Roma nel 2008  con le ”Associazione degli Amici di Mar Musa” in Svizzera e Francia, ha lo scopo di sostenere le attività dei religiosi della confederazione monastica. È moralmente impegnata a favorire l’armonia islamo-cristiana a partire dall’area mediterranea ed in pieno accordo con l’insegnamento della Chiesa Cattolica, interviene a sostegno della manutenzione dei monasteri ed altre sue sedi. 


La comunità monastica si insedia stabilmente a Deir Mar Musa Al-Habashi (San Mosè l’Abissino) a partire dal 1991. Nel 2006 lha ricevuto il nulla osta della Pontificia Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel 2011 il vescovo locale della Chiesa siro-cattolica di Homs, Hama e Nebek Mons. Theophilos George Kassab ha riconosciuto ufficialmente la comunità alla vigilia della festa di San Mosé il 27 agosto alla presenza del Nunzio Apostolico di Damasco Mons. Mario Zenari.

Incastonato tra le montagne come se fosse opera stessa della natura, Deir Mar Musa si trova in Siria, a circa 80 chilometri da Damasco.

L’esistenza odierna di questo luogo, e della comunità monastica che lo anima, prende le mosse dalla scoperta da parte del religioso gesuita italiano, padre Paolo Dall’Oglio, dei ruderi di un antico monastero siro-cattolico costruito nell’undicesimo secolo attorno a un ancor più antico romitorio.

La sua riscoperta risale al 1982, e di lì a poco egli decide di avviarne la ricostruzione.


Qui, nel 1991 padre Paolo fonda assieme a padre Jaques Mourad una comunità ecumenica, oggi composta di monaci e monache, che promuove il dialogo interreligioso, in particolare tra Cristianesimo e Islam.   

La comunità cristiana di Deir Mar Musa affianca alla dimensione interreligiosa, che ne costituisce tratto basilare, anche quella ecumenica, cioè di comunione e di unità fra le Chiese cristiane, senza rinunciare alla specificità siro-cattolica del monastero stesso.

Tale approccio è parte integrante della vocazione spirituale dei monaci e delle monache di Deir Mar Musa e dei loro amici laici.


La scelta della lingua araba, come lingua della vita sociale e liturgica della comunità monastica, non è estranea a questo orizzonte.

La preghiera, il lavoro manuale, l’ospitalità, la vocazione al dialogo e all’armonia tra le religioni sono le caratteristiche fondanti di una comunità monastica che oltre a Deir Mar Musa comprende anche i monasteri di Mar Elian (Qaryatayn – Siria),  di Deir Maryam (Sulaymanyah – Kurdistan Iraqueno), e di San Salvatore (Cori-Italia).

In questo contesto, periodicamente vengono organizzate Settimane «porte aperte» in cui vengono ospitate persone che vogliono vivere la spiritualità delle comunità monastiche.