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MAGIS Cultura L’impegno del MAGIS nel 2020: la fotografia scattata dal Bilancio sociale
Italia,

L’impegno del MAGIS nel 2020: la fotografia scattata dal Bilancio sociale

Nella lettera del Presidente Ambrogio Bongiovanni l’impegno e le sfide affrontate dal MAGIS nel 2020

Come presentare il Bilancio Sociale dell’anno appena trascorso senza scadere in una retorica della pandemia e in un conformismo acritico e miope?

Forse in questo momento serve una maggiore sobrietà ed un silenzio riflessivo accompagnato da gesti concreti che possano segnare il cambiamento e attivare processi trasformativi di un mondo marcatamente caratterizzato dall’ingiustizia e da uno squilibrio globale di sistema resi ancora più evidenti da quanto accaduto.

Un silenzio che dovrebbe riflettere sulla necessità di riconciliare tutta l’umanità, al suo interno e tra questa e la nostra Terra violentata quotidianamente, e con un Dio negato, dimenticato di essere lodato e ringraziato, o addirittura ‘strumentalizzato’.

La riconciliazione che caratterizza la missione della Fondazione MAGIS, in sintonia con quella delle altre opere dei Gesuiti, scaturisce da alcuni fondamenti biblici che esortano l’umanità a rimettere al giusto posto ciò che è stato disperso nella storia umana, riconducendo tutto al mistero della Creazione, alla stessa azione creatrice di Dio, il quale vide che “era cosa buona”! [1] La riconciliazione ha dunque una dimensione universale ed è connessa al cambiamento del cuore attraverso lo sguardo della fede e, di conseguenza, al cambiamento di quelle ‘strutture di peccato’ sociale del mondo che ostacolano uomini e donne da relazioni armoniose con e tra se stessi, con Dio e con tutta la creazione. Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, dall’alto del suo Magistero, ha rimarcato e portato all’attenzione internazionale l’allarme e le istanze che tante realtà culturali, ecclesiali e missionarie da anni evidenziavano: come la diffusa cultura antropocentrica (Cf. LS 115-121) fondata su una tecnocrazia allontani da un umanesimo solidale e fraterno e sovverta gli equilibri di un ordine naturale, rendendo insostenibile lo sviluppo dei popoli. Una tecnologia spregiudicata e senza etica ci ha condotto verso una crisi antropologica e alcune conseguenze nefaste per l’uomo.

Le logiche di poteri transnazionali, anche quelle che si nascondono dietro la retorica della pandemia, non vogliono ammettere l’insostenibilità del sistema di governo attuale, anzi lo alimentano per proprio tornaconto, continuando a parlare di “crescita” economica infinita, ignari della limitatezza delle risorse del pianeta, piuttosto che affrontare seriamente la questione di una giusta ridistribuzione delle risorse. Se è vero che si vuole un cambiamento allora bisogna avere il coraggio di affrontare le cause del sottosviluppo e guardare la realtà.

Nello scorso anno, cui è riferito questo bilancio, la Fondazione MAGIS, nel proprio piccolo, ha cercato di affrontare sfide vecchie e nuove con lo sguardo e approccio della ‘riconciliazione’ nella prospettiva di un servizio ai più fragili ed emarginati della terra. Si sono portati alla luce sia gli squilibri strutturali nei paesi di intervento che le buone pratiche di advocacy nella risoluzione di problemi, nella buona politica ed amministrazione. Pur con mezzi spesso semplici si è lavorato con efficacia e con la preziosa e consolante collaborazione di tante persone di buona volontà, laici e religiosi, in Italia, in Europa e nei paesi di intervento che credono nel cambiamento con realismo e senza ingenuità e hanno come modello l’insegnamento di Gesù: alla fine della nostra storia terrena saremo giudicati sull’amore, “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Vangelo di Matteo 25,40). Per questi motivi abbiamo pensato all’elaborazione di un Bilancio Sociale* che non sia solo tecnico, che mostri cioè in maniera trasparente e puntuale gli interventi di emergenza sanitaria, i progetti nei vari ambiti, le attività di formazione, sensibilizzazione e comunicazione nei vari paesi del mondo, ma che si sforzi anche di raccontare e presentare dal-di-dentro le opere in cui sono stati impegnati tutti senza sosta alcuna – gli uffici della sede operativa, il Consiglio di Amministrazione, i Sostenitori, i gruppi e i benefattori – con la collaborazione e il sostegno anche di enti importanti come la Conferenza Episcopale Italiana con l’Ufficio Interventi Caritativi, l’AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. La Fondazione MAGIS, opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù, continuerà ad offrire il proprio contributo alla grande missione di riconciliazione per rispondere attivamente alla crisi nella quale viviamo e dare speranza a popoli, comunità e persone dimenticate.

*Questo Bilancio Sociale, predisposto ai sensi dell’art. 14 del decreto legislativo n. 117/2017, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 26 giugno 2021.

 

Il Bilancio sociale 2020 è scaricabile al seguente link

https://www.fondazionemagis.org/wp-content/uploads/2021/07/Bilancio-Sociale-2020-web.pdf

 

 

[1] Cf. C. Di Sante, Teologia e antropologia della riconciliazione. Riconciliarsi con Dio e con il mondo,

https://www.notedipastoralegiovanile.it/index.php?option=com_content&view=article&i- d=11319:teologia-e-antropologia-della-riconciliazione&catid=169&Itemid=101 (15.07.2021)

 

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