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Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Diritti fondamentali Padre Stan Swamy: una poesia dal carcere
India,

Padre Stan Swamy: una poesia dal carcere

Padre Stan Swamy SJ, il gesuita di 84 anni, attivista e difensore dei diritti dei popoli indigeni che è entrato in carcere il 9 ottobre 2020 nella prigione di Taloja, Mumbai, è ora malato con i sintomi del Covid-19. 

Dopo aver negato nuovamente la richiesta di cauzione, l’Alta Corte di Mumbai ha permesso a P. Stan di essere ricoverato all’Holy Family Hospital dove al momento si trova per cure mediche visto che la sua situazione salute si è aggravata.

Riportiamo di seguito una poesia scritta in prigione in cui chiede giustizia per tutti coloro che sono imprigionati ingiustamente. 

La luce sta sovrastando l’oscurità
La speranza  sostituisce la disperazione
L’amore  vince sulla disperazione
Nel messaggio di Gesù risorto

Le tenebre, la disperazione sono scese su di me,
un tribunale mi ha dichiarato complice
di fare la guerra contro lo Stato
come tale non meritevole di cauzione

E quali erano le prove?
Alcuni documenti inseriti nel mio computer
che erano presumibilmente indirizzati a me
qualcosa di cui io stesso non sapevo

I miei coimputati colleghi
mi hanno assicurato che questa accusa non è nuova
Anche loro sono stati accusati allo stesso modo
mi sono così consolato di essere in loro buona compagnia

Ma combatteremo fino alla fine
non tanto per salvarci la pelle
ma per dire la verità al potere
continuando per tutto il tempo che voi tutti sarete con noi
nella mente e nel cuore

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