Il progetto promosso dai gesuiti malgasci, intende creare un’impresa che dia lavoro a 14 giovani. L’azienda si occuperebbe di confezione e vendita di abiti. I profitti saranno utilizzati per finanziare la Pmo, Opera per la pastorale dei lavoratori.
Il progetto si svolge in tre fasi. La prima: allestimento locali; selezione e assunzione delle risorse umane.
La seconda riguarda la formazione del personale; l’inizio della produzione di T-shirt, cappelli, polo, zainetti, tuniche; l’amministrazione; la pubblicità. La terza è l’entrata a regime della produzione, della vendita e del finanziamento della PMO.

Il progetto è chiuso

Dove

Antananarivo, Madagascar

Periodo

Destinatari

Il progetto si rivolge a 14 giovani di Antananarivo, la capitale del Madagascar, e i profitti verranno destinati all'Opera per la pastorale dei lavoratori.

Contributo

Contesto

Il Madagascar è uno dei paesi più poveri del mondo. L’economia del Paese è basata principalmente su agricoltura, estrazione, pesca e produzione di capi d’abbigliamento.I governi che si sono succeduti nel passato hanno distratto gran parte degli aiuti economici offerti dagli altri paesi. Il colonialismo economico dei francesi era strettamente legato allo sfruttamento delle risorse (legname, industria mineraria, pesca), attività che di certo non ha favorito una crescita economica a lungo termine, ma che ha causato piuttosto il progressivo ridursi delle risorse. La carenza di infrastrutture, specialmente di strade, rende difficile agli agricoltori portare i propri prodotti sui mercati, e l’isolamento geografico del Madagascar dal resto del mondo accresce i costi dei commerci. Tutto ciò che il Madagascar produce o vuole acquistare da altri paesi, deve essere spedito per via aerea o marittima. Tutto ciò ha fatto sì che nell’Isola Rossa il 71% della popolazione viva al di sotto della soglia di povertà (cioè con meno di due euro al giorno).


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