Formare giovani competenti non solo dal punto di vista professionale, agevolando quelli economicamente più svantaggiati che altrimenti non potrebbero accedere ad una formazione di qualità, e formare giovani consapevoli dei propri talenti e desiderosi si impegnarsi per gli altri: questo l’obiettivo del Sostegno a Distanza (SaD) agli studenti del Liceo “Atë Pjetër Meshkalla” dei gesuiti di Scutari, in Albania.

La scuola Meshkalla svolge un lavoro prezioso in un contesto in cui, a causa di un certo immobilismo statale, molte famiglie inurbate vivono nella povertà, la promozione culturale da parte della società civile è lenta e la qualità del sistema scolastico scarsa. Tutto ciò spinge molti giovani albanesi a lasciare il paese alla ricerca di un futuro migliore.

Oltre al curriculum scolastico che li prepara all’università, il liceo propone percorsi formativi extra curriculari: gli “School Clubs” di teatro e recitazione, musica e canto, pittura, ballo, sport e ginnastica, fotografia e videomaker.  In tal modo gli studenti scoprono i propri talenti e imparano a collaborare per il raggiungimento di obiettivi comuni, sviluppando la propria creatività a servizio degli altri.

Nel 2025 un focus particolare è posto sull’educazione alla legalità, grazie al sostegno della signora Loredana Bellissima che ha inteso onorare la memoria del fratello Giovanni, ucciso all’età di 24 anni, unitamente ad altri due carabinieri, il 10 novembre 1979, nella strage, di stampo mafioso, di San Gregorio di Catania. Lo scopo è quello di prevenire la criminalità, suscitando nei giovani l’amore per la giustizia e la legalità.

Dove

Rruga Baron Franc Nopca, Shkodër, Albania

Periodo

In corso

Destinatari

Alunni del Liceo Atë Pjetër Meshkalla di Scutari (Albania)

Contributo

Con un contributo mensile di 24 euro, equivalenti a 80 centesimi al giorno (292 euro l’anno), puoi offrire la borsa di studio ai ragazzi delle famiglie più povere consentendo loro di poter usufruire di un percorso formativo di eccellenza, prepararsi ad alimentare una “intelligenza culturale”, la quale è particolarmente importante per il futuro stesso dell’Albania.

Contesto

L’Albania moderna nasce dalla dissoluzione dell’impero Ottomano e diviene indipendente nel 1912. Nel 1945, con la proclamazione della Repubblica Popolare, si instaura un regime comunista molto rigido che ha isolato completamente il Paese dal resto del mondo per quasi mezzo secolo. Nel 1991, dopo il rovesciamento della dittatura, vengono indette le prime elezioni libere e multipartitiche e si avviano una serie di riforme istituzionali per trasformare l’Albania in uno stato democratico ed aprirlo al libero mercato. I governi però si rivelano incapaci di affrontare le nuove sfide e non si realizza la crescita economica auspicata: aumenta la disoccupazione, il costo della vita va alle stelle e nascono fenomeni nuovi quali disuguaglianza, criminalità, traffico di esseri umani e prostituzione. Il Paese deve confrontarsi oggi con l’incremento del debito pubblico, la carenza di infrastrutture e la diffusa corruzione che scoraggiano gli investimenti e l'arrivo di capitali esteri nonostante l'emanazione di leggi che li tutelino. Le limitate risorse economiche e la mancata definizione di adeguate politiche sociali hanno fatto emergere, dunque, nuovi gruppi sociali a rischio di marginalizzazione. Se da una parte, infatti, i dati ufficiali mostrano un calo della povertà assoluta, dall’altra sono sempre più in aumento le diseguaglianze tra i diversi gruppi sociali e tra le varie aree territoriali del Paese. Anche il sistema scolastico e accademico albanese risente ancora degli anni della dittatura e della povertà. Il sistema scolastico pubblico in Albania, infatti, ha standard piuttosto bassi. Ciò rischia di penalizzare gli alunni che provengono da famiglie meno abbienti che non si possono permettere di pagare percorsi formativi privati di eccellenza. Per questo motivo, i gesuiti sono impegnati nella grande sfida di migliorare il sistema educativo albanese attraverso l’offerta formativa proposta dal Collegio Atë Pjetër Meshkalla di Scutari.


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