Gesuiti
Fondazione Magis ets
Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Notizie Rafforza l’impegno a camminare con i poveri e a lavorare per la giustizia
,

Rafforza l’impegno a camminare con i poveri e a lavorare per la giustizia

Foto: Ambrogio Bongiovanni

“L’Esortazione apostolica Dilexi te di Papa Leone rafforza e conferma l’impegno di camminare con i poveri e di lavorare per la giustizia, al cuore degli obiettivi della Fondazione MAGIS”. E’ quanto afferma sul primo documento del pontificato di Leone XIV Ambrogio Bongiovanni, presidente della Fondazione MAGIS Ets, Opera missionaria della Provincia Euro-mediterranea dei Gesuiti con progetti di promozione umana e sociale in numerosi Paesi del mondo.

“È un’esortazione che viene promulgata coraggiosamente in un periodo in cui gli Stati rischiano con le loro scelte politiche egemoniche e con il crescente sostegno ad un’economia di guerra di aggravare la situazione precaria di centinaia di milioni di persone nel mondo e della salute del nostro pianeta – sottolinea Bongiovanni -. Essa ripropone chiaramente e consolida l’opzione preferenziale per i poveri della Chiesa non solo nella sua gerarchia ma attraverso le comunità e l’impegno dei singoli cristiani”.

“Papa Leone raccoglie dunque decisamente l’eredità del suo predecessore Papa Francesco di mettere al centro del Magistero l’attenzione e l’amore ai poveri, l’ascolto del loro ‘grido’ che si fa ancora più intenso quando questo è determinato dalle guerre e dalle stragi indiscriminate e senza alcuna pietà, come quelle alle quali stiamo assistendo in questi ultimi anni”, prosegue il presidente del MAGIS.

“Il cristiano non può ridurre i poveri solo come un problema sociale: essi sono una ‘questione familiare’, sono dei nostri”, avverte il documento pubblicato ieri che, secondo Bongiovanni, “ha lo scopo di esortare e di far riflettere affinché ‘tutti i cristiani possano percepire il forte nesso che esiste tra l’amore di Cristo e la Sua chiamata a farci vicini ai poveri’ e cioè a riconoscere Gesù Cristo proprio nei poveri e nei sofferenti. L’amore per Cristo non va disgiunto da quello verso i poveri. Questa riflessione non è meramente una questione di dottrina sociale ma è inquadrata profondamente in una prospettiva teologica e missionaria perché ‘non siamo nell’orizzonte della beneficenza ma della Rivelazione’. Cosa ci insegna la Rivelazione cristiana?”.

“E ancora un monito – rileva ancora il presidente del MAGIS -: non ascoltare il grido dei poveri o disprezzare il povero ‘ci allontana dal cuore di Dio stesso’. Un monito forte per tutti, per i singoli credenti, per le comunità, in particolar modo per chi ricopre ruoli di potere economico e politico.

Raccogliere questa esortazione vuole dire attivare processi di cambiamento anche delle strutture attuale di ingiustizia che continuano a perpetrare lo sfruttamento e la cultura dello scarto, il rifiuto e il disprezzo del povero, del migrante, del perseguitato… insomma tutti quelle categorie che sono state anche al centro della missione di Gesù stesso”.

“La Chiesa si presenta così ‘come la Chiesa di tutti e particolarmente la Chiesa dei poveri’ – conclude Bongiovanni – ma anche come realtà nel mondo che denuncia le strutture di peccato e si propone come realtà che invita alla conversione. Ciò che la Fondazione MAGIS intende perseguire con tutte le sue energie disponibili per aiutare a risvegliare la coscienza e a testimoniare l’amore nel mondo”.

Tags

Condividi