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Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Diritti fondamentali XXXII Giornata mondiale dell’Acqua
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XXXII Giornata mondiale dell’Acqua

Il 22 marzo 1992 è stata istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il tema dell’edizione 2024 è “Acqua per la Pace”, perché come evidenzia l’ONU, l’acqua è una risorsa che può creare anche conflitti. C’è un urgente bisogno di lavorare insieme per proteggere e conservare la nostra risorsa più preziosa. Gli impatti dei cambiamenti climatici legati all’acqua stanno peggiorando e una popolazione globale in crescita sta imponendo una domanda crescente su una risorsa limitata. In molti paesi, l’accesso delle persone all’acqua potabile è distribuito in modo non uniforme e ingiusto. Manca in realtà una vera cooperazione tra i vari paesi sulle risorse idriche, minacciando la stabilità e la pace. L’Onu chiarisce come l’acqua e la pace siano strettamente collegate in una pagina dedicata nel sito ufficiale. https://www.unwater.org/water-facts/water-and-peace

L’accesso all’acqua potabile è anche un diritto umano. “A ogni persona deve essere assicurato l’accesso all’acqua potabile, è un diritto umano universale per avere un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della famiglia.” Articolo 25, Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo

Questo è stato il tema principale affrontato dalla Fondazione MAGIS, in alcune scuole del territorio romano, nell’ambito dei percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale e ai diritti umani. Insieme ai bambini e ai ragazzi si è approfondita l’importanza dell’acqua e del suo uso nella nostra vita quotidiana. Come rifletteva qualche giovane, di acqua non se ne può fare a meno, perché è una risorsa preziosa e vitale per l’essere umano. L’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 garantisce a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico–sanitarie. Alcuni dati dimostrano che aprendo un normale rubinetto si fanno uscire circa 10 litri d’acqua al minuto. Un rubinetto che sgocciola spreca circa 4.000 litri di acqua e ogni scarico del wc consuma almeno 10 litri d’acqua.

Cosa possiamo fare noi tutti, giovani e adulti? Contribuire a non sprecare l’acqua nel nostro uso quotidiano e sostenere le politiche che promuovono l’equità nell’accesso all’acqua e all’igiene. La prima e più semplice azione quotidiana che ognuno può fare è quella di abbandonare l’acquisto dell’acqua confezionata in favore del consumo dell’acqua del rubinetto, la raccolta dell’acqua piovana, la riparazione delle perdite, l’uso intelligente di elettrodomestici e infine educare e sensibilizzare, affinché si accresca la consapevolezza di noi tutti per arrivare a cambiamenti significativi nel nostro modo di agire, perché la pace si incoraggia anche attraverso piccoli gesti quotidiani.

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