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Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Educazione Il Natale, il tuo modo di abitare la Terra
Italia,

Il Natale, il tuo modo di abitare la Terra

Pubblichiamo la lettera inviata agli amici del Magis da padre Renato Colizzi Sj, presidente della Fondazione Magis, in occasione delle festività natalizie. Un augurio che è anche una riflessione sul senso del Natale.

Carissimi amico,
per questo Natale ti propongo un gioco. Sei seduto sulla poltrona nel tuo salone, sei di corsa sull’autobus che ti porta al lavoro, sei davanti al computer del tuo ufficio? Ebbene chiudi gli occhi e immagina il fiume più vicino al luogo dove sei nato e cresciuto. Puoi ascoltare il frusciare dell’acqua, vedere il riflesso dei colori sull’acqua, sentire il freddo dell’acqua ai piedi?

Quel fiume ha dato vita alla città e al paese dove sei nato e ha reso la terra che da bambino hai calpestato, una Terra accogliente, fertile ed ospitale. Come Gesù, hai imparato anche tu a sdraiarti su questa terra e a penetrarne i segreti e i doni, magari grazie al sussurro affettuoso di una madre o alla mano sicura di un padre o di un fratello maggiore. Non hai vissuto questo anche tu?

Il Natale è il ritorno alla Terra, alla nostra Terra. Alle sue vene aperte e doloranti. Il Natale è l’ascolto del grido che da essa sale, un grido che non conosce grammatica e vocabolario, perché attraversa tutte le lingue, tutti i popoli, tutte le famiglie che la calcano per coltivare o per scappare, per celebrare la vita o vederla morire a causa di soprusi ed avidità. Una Terra rubata, assetata, affamata, scavata, rapinata, solcata da muri, occupata da bidonville o da ville di super lusso.

Una Terra che ha visto violenza e ingiustizie, una terra che pure accoglie silenziosamente e dolorosamente il sangue dei suoi figli. La Terra che accolse la vita di Gesù nel corpo e nel cuore di Maria, la Terra che vide inorridita come Erode trucidava gli innocenti, una Terra che sostenne i passi di tre esuli che di notte lasciano la casa per fuggire in un Paese straniero. Ma forse, se Cielo e Terra per un momento si uniranno, si potrà creare uno spazio accogliente e aperto a un futuro di vita.

Ora riapri gli occhi, ecco la Terra è davanti a te. E il Natale è il tuo modo di abitarla. Tanti auguri!

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