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MAGIS Educazione Assemblea Magis/2. Bongiovanni: «Il dialogo è un cammino verso la Verità»
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Assemblea Magis/2. Bongiovanni: «Il dialogo è un cammino verso la Verità»

«Il dialogo è un pellegrinaggio alle sorgenti della propria fede e della fede dell’altro (…) Ma soprattutto è un elemento fondamentale della missione della Chiesa nel mondo contemporaneo». Un’apertura all’alterità che è complessa, ma senza la quale è difficile (se non impossibile) concepire la fede cristiana e l’azione dei credenti. Le parole di Ambrogio Bongiovanni, docente di Missiologia alla Pontificia università Urbaniana, hanno definito il senso dell’agire della Fondazione Magis. Hanno indicato la strada che è necessario percorrere per un’organizzazione che si pone come priorità il sostegno ai missionari e alle giovani Chiese del Sud del mondo.

Verso il dialogo però esiste una diffidenza diffusa. Perché? «Su questo tema – ha continuato Bongiovanni, che è anche membro del consiglio di amministrazione del Magis – c’’è una scarsa preparazione sia della leadership sia della base della Chiesa. Ma ciò non basta a spiegare la diffidenza. In Occidente, il dialogo è concepito soprattutto come dialogo islamocristiano. E, siccome questo viene considerato in crisi, allora qualsiasi confronto con altre fedi viene visto come fallimentare. Ma non è vero. Va anche detto che anche il dialogo portato avanti dalle istituzioni, pur importante, ha il respiro corto perché quasi sempre si tratta di un rapporto costruito sul politically correct e quindi senza un’anima».

Ma allora che cos’è il dialogo?«È un cammino verso la Verità nell’incontro con un’altra persona di una fede diversa. Quindi presuppone un mettersi in punta dei piedi e non fare proclami. È possibile se si favorisce un incontro esistenziale e profondo. Questo vuol dire che il dialogo non è nulla di preconfezionato, non è una ricetta pronta all’uso. A dialogare devono essere le persone. Persone che vengono cambiate dal dialogo. È una sorta di miracolo».

Questo percorso trova il suo fondamento nella fede cristiana e nel Vangelo. «Che cosa ha significato per Gesù uscire dal mondo dei suoi e incontrare il mondo degli altri, quelli più scomodi e problematici? – si è chiesto Bongiovanni – Gesù non abbandona la sua posizione, ma si pone in una situazione di frontiera. E il dialogo è un porsi in una situazione di frontiera, senza mettere muri. È un rischio? Certo che lo è».

Per leggere il testo integrale dell’intervento, clicca Ambrogio Bongiovanni

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