Gesuiti
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Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Notizie Dove c’è il Sahel che io pianti alberi!
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Dove c’è il Sahel che io pianti alberi!

Festa degli alberi nella parrocchia di Baro (Guera - Ciad)

“Dove c’è disagio che io porti conforto, dove c’è il Sahel che io pianti alberi!”, questa parafrasi della preghiera di San Francesco d’Assisi sintetizza bene il lavoro dei missionari gesuiti e della popolazione locale nella regione saheliana del Guera, in Ciad. Riportata nella newsletter di giugno redatta dal missionario gesuita p. Franco Martellozzo e dallo studente gesuita africano Nikieme Tewende Charles, essa descrive l’ampia opera ecologica attuata per strappare alla fame e alla siccità gli abitanti della steppa saheliana, una fascia compresa tra il deserto del Sahara a nord e la savana sudanese a sud, dove una lunga stagione secca (da novembre a maggio) con temperature che superano i 40° all’ombra si alterna con una breve stagione delle piogge. Gli abitanti percorrono talvolta decine di chilometri alla ricerca di acqua.

In questo contesto la Fondazione MAGIS sostiene le attività tese a contrastare la desertificazione e la deforestazione, promuovendo in particolare corsi di formazione in agroecologia, sui biopesticidi e compost organici, sull’apicoltura rispettosa dell’ambiente, l’orticoltura, e la formazione e animazione dei bambini sulla piantumazione degli alberi (fabbricazione di vivai, semina, piantumazione e cura dell’albero).  

Si legge nella newsletter: “Il cuore del nostro contributo ecologico è senza dubbio la crescente preoccupazione per la piantagione di alberi. In tutte le nostre strutture (Banche del Cereali, Arboreto, scuole Foi & Joie) piantare un albero è diventato un rito quasi sacro in questa regione del Sahel. Ogni anno, nella regione, vengono piantati e coltivati più di 3.000 alberi sotto la guida dei religiosi gesuiti.

Per motivare i giovani, vengono assegnati premi ai più coraggiosi e a coloro che hanno mostrato maggior cura in questa attività. L’originalità del nostro approccio ecologico è soprattutto quella di favore i più piccoli (Il movimento dei bambini per gli alberi) dove, ogni anno, l’ammissione al catecumenato è segnato dalla consegna di un vaso con un piccolo albero da trapiantare e curare. Questa tappa, nata da un’idea di padre Franco Martellozzo, si propone di mostrare ai più piccoli che fin dall’inizio del libro della Genesi, Dio ha affidato la creazione all’uomo e spetta a quest’ultimo prendersene cura.”

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