Si conclude con successo il progetto triennale del MAGIS, finanziato da Gian Franco in ricordo dei suoi genitori defunti, volto al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rurale del distretto di Benenitra (nel Madagascar sud-occidentale), mediante la formazione all’utilizzo di nuove tecniche agricole  

Molteplici le attività portate a termine nei tre anni del progetto.

I giovani e le famiglie contadine hanno ricevuto formazione agricola e sostegno tecnico: sono stati introdotti al metodo del S.R.I (Sistema di coltivazione intensiva del riso) che permette di aumentare la resa dei raccolti utilizzando una minore quantità di semi e di acqua. Hanno imparato a trapiantare piante molto giovani dopo soli 8 giorni di vivaio, mentre prima occorrevano 2 mesi di vivaio. Molti di loro sono analfabeti, quindi la formazione è stata fatta direttamente nelle risaie.

Al termine della formazione i partecipanti hanno ricevuto materiale agricolo (erpici, annaffiatoi, carriole, etc.) e semi migliorati.

È stata costruita una piccola diga per l’irrigazione dei campi. Ne occorrerebbe una grande (800 metri) ma il costo è troppo elevato per lo stato malgascio. Per cui i contadini sono costretti ad attingere acqua dal fiume Mangoky scavando dei canali che devono essere puliti e drenati ogni volta che piove o che vengono preparati i campi per la coltivazione del riso.

Molte donne hanno ricevuto sostegni per l’allevamento di maiali.

A seguito della crisi dovuta all’emergenza sanitaria da COVID-19, molte famiglie indigenti, ridotte alla fame, hanno ricevuto aiuti alimentari e piccole somme di denaro (l’equivalente di 25 €) da investire per generare reddito.

È grazie alla generosità del nostro donatore Gian Franco, ex dirigente ora in pensione, che ogni anno fa una donazione in ricordo dei suoi genitori, scegliendo progetti concreti, che si sono potute avviare attività per migliorare le condizioni della comunità di Benenitra, distretto agricolo e povero del Madagascar.

Ci auguriamo che il suo esempio possa ispirare altre persone, per sostenere progetti di cooperazione allo sviluppo e contribuire a realizzare un mondo più giusto per tutti.