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Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Diritti fondamentali Gli alunni dell’Istituto “Massimiliano Massimo”, in formazione sulla questione ambientale
Italia,

Gli alunni dell’Istituto “Massimiliano Massimo”, in formazione sulla questione ambientale

Al giorno d’oggi occorre acquisire sempre più maggiore consapevolezza rispetto alla questione ambientale. Questo lo scopo dell’evento che si è svolto giovedì 18 novembre a Roma ed ha visto noi alunni dei quinti anni dei licei dell’Istituto “Massimiliano Massimo” prendere parte al primo incontro con la Fondazione MAGIS (Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti). Sono intervenuti: il presidente, prof. Ambrogio Bongiovanni e il gruppo dell’advocacy sul tema del cambiamento climatico.


All’inizio della presentazione, è stato evidenziato come le iniziative della Fondazione MAGIS si siano sempre dedicate alla risoluzione di problematiche presenti soprattutto in contesti di emarginazione e relative a quattro ambiti fondamentali: educazione, cultura, diritti, pace.


Il focus della presentazione era la questione ambientale, che negli ultimi mesi è stata al centro dell’attenzione mondiale non solo per via dei “Fridays For Future”, ma anche della “COP26”, tenutasi a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021.


Gli interlocutori della Fondazione MAGIS hanno ripetutamente messo in risalto come tali iniziative abbiano dimostrato non solo la consapevolezza giovanile sul tema del cambiamento climatico, ma anche la loro partecipazione attiva nella rivendicazione di azioni politiche mirate a ridurre il riscaldamento globale.

È stato preso in considerazione anche un questionario somministrato agli alunni dei collegi gesuitici europei (Italia, Spagna, Regno Unito, Austria, Malta, Albania) tra lo scorso primo aprile e maggio scorsi, dal quale è emerso che molti adolescenti sono a conoscenza della questione ambientale e che, se alcuni si dedicano alla raccolta differenziata, altri si impegnano ad acquistare prodotti monouso costituiti da materiali diversi dalla plastica (come ad esempio il vetro per le bottiglie e la carta per i piatti e le posate).


Una percentuale significativa, inoltre, si è detta favorevole all’uso ridotto di auto e mezzi pubblici e dunque si è schierata in favore di soluzioni più ecologiche, ove possibile, come l’utilizzo delle bici.


Certamente molti obiettivi della “COP26”, tra cui l’azzeramento delle emissioni globali entro il 2050, possono apparire irrealizzabili: tuttavia, se i giovani vengono abituati fin da piccoli alla tutela dell’ambiente, da adulti potranno diventare grandi uomini e donne di mondo.


Infatti, ciò che distingue gli istituti gesuiti da altri centri di formazione sono i valori umani con cui vengono formati gli studenti che, avendo la possibilità di confrontarsi con fondazioni umanitarie quali la Fondazione MAGIS, vengono inevitabilmente facilitati nello sviluppo di un proprio pensiero critico.


Per concludere, è impossibile non riconoscere la grande utilità formativa dell’incontro fatto con i rappresentanti della Fondazione MAGIS sulla questione ambientale.

Chiara Petrini Rossi

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