Il MAGIS rivoluziona il concetto di sostegno a distanza

Il Magis crede nel sostegno a distanza. Ma in questi ultimi anni ha cambiato il modo di concepire questo importantissimo strumento di solidarietà.
Originariamente l’adozione a distanza era un contributo economico periodico con la quale alcune associazioni provvedevano alla sussistenza, alla frequenza scolastica, all’assistenza sanitaria o allo sviluppo economico di un bambino o di una bambina. Si veniva così a creare un rapporto un po’ distante che non coinvolgeva direttamente il donatore.
Il Magis ha così deciso di rivoluzionare il sistema di adozione a distanza cercando di costruire un solido rapporto tra chi dona e le singole comunità. Ciò ha un impatto immediato sulla vita dei beneficiari, ma non solo su di essi. A trarne vantaggio sono le comunità nel loro insieme che vengono aiutate a crescere nell’autonomia in modo responsabile e consapevole, utilizzando le risorse disponibili.
Al donatore viene chiesto un impegno costante che oltre a un contributo in denaro, sia fatto di curiosità, tempo per informarsi, attenzione ai più deboli. Si chiede inoltre di condividere questa sua scelta anche con amici, parenti: coinvolgersi per coinvolgere.
Da parte sua il Magis, per stringere ulteriormente i rapporti tra i donatori e i progetti di Sostegno a distanza (#progettokmzero, garantiti dai gesuiti in loco), offre un’informazione continua, tramite lettere ai donatori e mezzi di comunicazione, sullo stato dei progetti.
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