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MAGIS Educazione La Fondazione MAGIS con i giovani verso la COP26
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La Fondazione MAGIS con i giovani verso la COP26

Il corteo studentesco 'Fridays for future' in occasione dello sciopero globale per il clima, Milano 24 maggio 2019. ANSA

Si è aperta a Milano in questi giorni la Settimana del clima: dal 28 settembre al 2 ottobre oltre 400 giovani da tutto il mondo parteciperanno ai due eventi internazionali sulla crisi climatica e ambientale. Presente anche la Fondazione MAGIS che a gennaio scorso ha lanciato il progetto di ricerca-azione Youth4Climate. 
Riportiamo di seguito l’articolo apparso su Avvenire il 24 settembre sul progetto dei giovani per il clima.

La Fondazione Magis in collaborazione con la Fondazione Gesuiti Educazione e la Rete Xavier – Rete Internazionale di advocacy ignaziana, ha lanciato a gennaio ‘Youth4Climate’, una ricerca-azione in Europa e in particolare in Italia, per dare voce soprattutto ai giovani sul tema del cambiamento climatico in vista dell’incontro internazionale della Next Generation, che si terrà a Milano dal 28 settembre al 1 ottobre 2021 e soprattutto della COP 26 di Glasgow del prossimo novembre.

La Campagna si divide in tre fasi, la prima delle quali si è già conclusa, ha riguardato una consultazione svolta mediante un questionario online di circa 7.000 studenti della fascia di età 14-19 anni di 18 scuole o centri giovanili dei gesuiti in 8 paesi europei ( Italia, Spagna, Albania, Germania, Romania, Inghilterra, Malta, Austria).

Il questionario ha ricevuto circa 2.000 risposte e i principali risultati saranno presentati proprio a Milano in occasione dell’incontro dei Giovani e su Economia Civile prima della COP 26. A novembre, poi, verrà lanciata agli studenti una ‘call for ideas’ chiedendo di presentare idee di progetti e attività volte a creare un impatto positivo sulle condizioni del clima. In laboratori ad hoc si cercherà di sensibilizzare i ragazzi a diventare ‘sentinelle ambientali’ in grado di diffondere informazioni e promuovere comportamenti virtuosi per mitigare gli effetti della crisi climatica: idee progettuali per aumentare la consapevolezza a livello di opinione pubblica, applicazioni pratiche o attività concrete volte a migliorare i comportamenti e le abitudini delle persone e delle comunità che hanno direttamente o indirettamente impatti sul clima. Per intervenire su ambiti specifici rispetto ai quali i cittadini possono fare la differenza attraverso i propri comportamenti (efficientamento energetico, ciclo dei rifiuti, scelte alimentari, risparmio idrico, ecc). Saranno infine coinvolti, in una terza fase, partner pubblici e privati a cui chiedere di sostenere, in una logica di startup, la fase realizzativa dei progetti prescelti.

 

Al seguente link è possibile leggere l’articolo di Avvenire

https://avvenire-ita-app.newsmemory.com/?publink=5061daf74_1345f10

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