La Fondazione MAGIS porta i diritti universali tra i banchi delle scuole romane

Nel mese di novembre è iniziato il percorso di Educazione alla Cittadinanza Globale, promosso dalla Fondazione MAGIS, nelle scuole del territorio romano. I primi incontri sono avvenuti nella primaria Borgoncini Duca, scuola Unesco, il cui tema è stato i Diritti dei Bambini, giornata che ricorre ogni anno, dal 1989, anno di nascita della Dichiarazione a tutela dell’infanzia. Essa comprende dieci articoli, tra cui il diritto al gioco, che ha entusiasmato molto i bambini nell’apprendere l’esistenza del diritto di giocare in un ambiente sano e protetto.

Ciò è stato il preludio dei secondi incontri, avvenuti nella medesima scuola, il 5 e 6 dicembre, dove si è esposto il tema della Dichiarazione Universale dei diritti umani, di cui quest’anno, il 10 dicembre, si celebra il 75° Anniversario.

Si è parlato soprattutto di due diritti umani: il diritto alla salute e il diritto all’istruzione. Per la salute si è discusso sull’accesso dei medicinali e una sana alimentazione. Per l’istruzione, è stato portato il simbolo dell’emancipazione delle giovani donne, nella persona di Malala, colei che rischiando la vita, promuove l’uguaglianza di genere, e contrasta discriminazioni e violenze contro le donne.

I ragazzi hanno compreso di avere una propria responsabilità nel denunciare le ingiustizie e le discriminazioni a cui assistono ogni giorno, e la scuola può essere un ambiente determinante in cui poter discutere e trovare soluzioni collettive. Un ragazzo, a conclusione dell’incontro, ha affermato che vorrebbe chiedere al ministro dell’istruzione di aumentare le ore scolastiche di educazione alla cittadinanza globale, perché permette loro di conoscere ciò che accade nel mondo ai propri coetanei.

Durante l’anno scolastico si proporranno laboratori creativi e artistici sul tema dei diritti, oltre a un evento finale “Mostra dei Diritti” con i lavori svolti e alcuni pannelli grafici di alcuni artisti e autori realizzati in occasione degli anniversari della Dichiarazione dei diritti.