Gesuiti
MAGIS
Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Cultura Nuova minaccia per i tribali
India,

Nuova minaccia per i tribali

Lo scorso 18 giungo il Governo Centrale ha pubblicato una lista di 41 miniere di carbone che saranno messe all’asta con lo scopo di attrarre gli investimenti di compagnie private. Si tratta di una manovra economica che rientra tra i programmi di sviluppo e di ripresa post-covid19 e che garantirà all’India autosufficienza energetica e sicurezza economica, una panacea per far fronte alla grave crisi che sta affrontando il paese, a detta del governo centrale.

La maggior parte di queste miniere di carbone, finora gestite dal governo, si trovano nella cintura tribale: 9 blocchi minerari sono in Jharkhand, 9 in Chhattisgarh, 9 in Odisha e 11 in Madhya Pradesh, si tratta di aree abitate da popolazioni tribali e che non dovrebbero essere messe in vendita, poiché protette dalla Costituzione Indiana (Fifth Schedule). Negli anni passati 60 milioni di persone, di cui il 40% tribali, sono state sfrattate per far posto a progetti di sviluppo, costrette ad abbandonare le proprie terre con una minima forma di compensazione.

Occorre ricordare che i tribali sono tra i gruppi più emarginati e poveri in India e che la perdita della terra comporterà un ulteriore impoverimento materiale ma anche culturale, dovuto all’intimo legame tra le popolazioni tribali e la terra. «Le grandi aziende continuano ad accumulare profitti in milioni e miliardi di rupie» commenta Padre Stan Swami, gesuita e attivista del Centro di ricerca Bagaicha di Ranchi «e una volta completato il saccheggio usciranno di scena, mentre i piccoli contadini perderanno tutto ciò che hanno. Sembra sia scomparsa anche solo una parvenza di giustizia nella nostra società». Alcuni delle miniere di carbone si trovano in foreste o riserve naturali, aree ricche di biodiversità e coperte da tutela ambientale. I danni sociali e ambientali saranno ingenti.

Secondo Kanchi Kohli, ricercatrice del Centro di Ricerca Politica, le aste sulle miniere di carbone vengono aperte in aree forestali con una ricca biodiversità, ma il governo vede questi luoghi come fonte di profitto, da sfruttare per progetti estrattivi con il solo scopo economico, «Sembra che il governo abbia rinunciato alla salvaguardia dell’interesse pubblico, alla tutela delle popolazioni tribali e alla protezione dell’ambiente, in contrasto con le prescrizioni costituzionali».

Puoi sostenere le popolazioni tribali dell’India con una donazione su https://bit.ly/2ZN2PuN

 

Condividi

Progetti correlati