Il progetto, che coinvolge cinque Centri sociali dello Sri Lanka dislocati in diverse aree del paese, ha lo scopo di creare un piano di azioni integrate e condivise in risposta ai bisogni della popolazione più vulnerabile ed emarginata, che sono aumentati a causa della recente crisi politico-economica.

La attività si sviluppano su due piani: a livello centrale e a livello locale, ciò permette di una maggiore coordinamento tra i cinque Centri sociali e migliora l’efficacia e l’impatto di ogni attività.

A livello centrale le attività sono implementate da JRSS, nostro partner locale, e mirano a:

• Rafforzare le capacità gestionali e di animazione dei cinque Centri sociali attraverso la formazione dei membri dello staff e di giovani animatori volontari, che andranno ad attivare percorsi sociali nelle comunità di appartenenza.
• Promuovere il dialogo tra la popolazione di diverse confessioni religiose con incontri annuali, e attraverso la pubblicazione di una rivista di azione sociale.

A livello locale le attività saranno implementate in cinque aree e mirano a:

• Migliorare la qualità dell’educazione e stimolare la crescita psico-fisica di bambini e bambine dai 3 ai 5 anni e potenziare le capacità di apprendimento ed il rendimento scolastico di studenti tra gli 11 ed i 14 anni che vivono in condizioni di deprivazione materiale ed intellettuale;
• Creare nuove forme di leadership tra i giovani e promuovere i valori sociali e la partecipazione attiva con incontri e percorsi all’interno di scuole, parrocchie, gruppi giovanili e tra le comunità;
• Promuovere l’empowerment di donne e madri attraverso la creazione ed il rafforzamento di gruppi di mutuo aiuto, con l’avvio di piccole attività generatrici di reddito;
• Migliorare la sostenibilità attraverso l’avvio di attività di allevamento di mucche e/o polli volti al consumo e alla vendita.

Il progetto è realizzato con il contributo dei fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica.

Contesto

Lo Sri Lanka deve far fronte ad una delle peggiori crisi a livello politico ed economico degli ultimi decenni, nemmeno dopo la guerra civile durata 26 anni, il paese è stato così pesantemente messo a dura prova. L’assetto sociale, produttivo-economico e politico è saltato, la popolazione è scesa per strada e ci sono stati molti momenti di tensione. Lo Sri Lanka stava ancora lottando per sanare le ferite della guerra civile quando, prima la pandemia e poi la crisi, hanno messo in ginocchio il paese. Il declino economico ha investito tutta la popolazione, colpendo maggiormente le comunità più povere ed emarginate. La situazione è ancora molto critica e fuori controllo, l'alimentazione e l'istruzione sono rischio, le donne rimaste sole, fanno molta fatica a sostenere i bisogni familiari, i giovani sono disillusi per tutta la situazione che si è venuta a creare. Il governo dello Sri Lanka sa sostenendo la popolazione e le famiglie con programmi di welfare, ma non basta perché il paese è ancora in emergenza.