Si punta a sostenere le attività educative e socio-sanitarie portate avanti dalle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida, presenti in Libano da circa 100 anni. Spesso nei villaggi le loro istituzioni scolastiche, in particolare la scuola materna, sono le uniche a operare o a garantire un ciclo completo di studi. L’intervento copre una vasta area in cui sono presenti istituzioni scolastiche delle Suore della Carità, comprendente Beirut e il quartiere periferico di Baabda, oltre ad una zona montagnosa con i villaggi turistici di Baadath, Beskinta e Kfour.

Le azioni previste dal progetto tendono al superamento di una prima fase di emergenza dopo la guerra con Israele, in modo da ripristinare le condizioni iniziali di funzionamento, e a una successiva fase di sviluppo.

Gli interventi nel settore scolastico mirano al funzionamento ottimale del sistema educativo e alla qualità del servizio offerto. Si calcola che i beneficiari del progetto, in maniera diretta o indiretta, saranno almeno 3.500 minori e 4.000 adulti. Si punta a sostenere la popolazione libanese coinvolta con le varie strutture educative della controparte presenti nel centro-sud del paese. Saranno aiutate quelle famiglie disagiate che, a causa degli eventi bellici, non sono più in grado di garantire la scolarità ai loro figli. Saranno inoltre promossi incontri formativi per dare il necessario sostegno psicologico ad allievi, alle loro famiglie e ai docenti delle scuole per uscire dal trauma della guerra e far rientrare nella normalità i rapporti fra alunni e insegnanti, alunni e genitori, che il conflitto ha negativamente. A integrazione di questo intervento psico-pedagogico, saranno svolte nelle scuole attività ludico ricreative a favore degli allievi.

Dove

Beirut, Libano

Periodo

Destinatari

I beneficiari del progetto, in maniera diretta o indiretta, sono almeno 3.500 minori e 4.000 adulti

Contributo

Contesto

Il danno subito dalla società civile libanese in seguito ai bombardamenti israeliani dell'ultimo conflitto è stato enorme. La guerra ha provocato danni fisici, economici, psicologici, oltre che morti e feriti. Molte famiglie che mandano i figli nelle scuole delle Suore, tra l'altro, si sono impoverite a causa della guerra, così che la scolarità di buon livello che essi vorrebbero assicurare ai loro figli risulta compromessa.


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