Una scuola media per il futuro degli adivasi

Alla fine sarà la scuola di tutti. Perché per costruirla sono state mobilitate tante forze quelle della comunità locale, dei gesuiti, del volontariato internazionale. L’istituto di Khunti nel Jarkhand (India) sarà un tassello importante per la formazione e l’emancipazione dei ragazzi adivasi (tribali) che, attualmente, vivono ai margini della società indiana.
La maggior parte di essi, terminati gli studi primari, non riesce ad accedere a una scuola con gli insegnamenti in inglese. Ciò li penalizza e rende quasi impossibile per loro frequentare istituti superiori che offrano l’opportunità di uscire dalla condizione di emarginazione. Per questo motivo, i gesuiti della Provincia di Ranchi hanno deciso di costruire la Loyola English Medium School a Khunti che, a regime, accoglierà 400 studenti.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalla comunità locale che si è impegnata a finanziare, insieme ai gesuiti, una parte consistente dell’edificio. I fondi locali però non bastano. E così sono entrati in scena la Fondazione Nando ed Elsa Peretti, che ha approvato uno stanziamento ad hoc, e il Magis. Da tempo, la nostra fondazione è attiva a fianco dei gesuiti locali e a favore delle popolazioni dalit (intoccabili) e adivasi. Per meglio sostenere l’impegno è stato attivato anche un progetto di Sostegno a Distanza.

Nel frattempo a maggio a Khunti sono iniziati i lavori di costruzione. Il progetto ha incontrato numerose difficoltà. A partire dalle piogge, che lo scorso anno sono partite con diversi giorni in anticipo e hanno rallentato la costruzione; per proseguire con la mancanza di manodopera perché molti muratori, nella stagione dei raccolti, erano impegnati nei campi. Nonostante questo, l’edificio potrebbe essere completato già a giugno con due mesi di anticipo rispetto a quanto preventivato.

Vuoi contribuire anche tu alla costruzione della scuola media di khunti assicurando l’accompagnamento nella formazione integrale di un giovane tribale? Clicca qui (e non scordarti di mettere la causale: «SaD India»).