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Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Educazione Kombinat, un asilo che aiuta (anche) i genitori
Albania,

Kombinat, un asilo che aiuta (anche) i genitori

È più di un asilo. È un punto di riferimento. Un sostegno a una comunità fragile, emarginata. La scuola materna creata dai gesuiti nel quartiere Kombinat a Tirana ha un valore speciale. Nelle sue aule i bambini, in gran parte musulmani, crescono in modo sereno. Ricevono un’educazione seria, equilibrata, completa. Anche perché il lavoro dei gesuiti e degli educatori va oltre le aule e crea una collaborazione profonda con le famiglie.

La scuola, intitolata a padre Anton Luli Sj, un gesuita albanese perseguitato dal regime di Enver Hoxha, sorge a Kombinat, un sobborgo popolare di Tirana. Un quartiere, sorto sul modello dei quartieri operai sovietici, che ospitava una fabbrica di tessuti con duemila dipendenti. Il crollo del comunismo e la chiusura della fabbrica hanno messo in ginocchio la zona facendola diventare una periferia povera ed emarginata, punto di arrivo di immigrati da altre regioni dell’Albania.

L’asilo ospita una quarantina di bambini. Molti di essi vengono accompagnati a scuola dai genitori e sulla porta dell’istituto trovano sempre la direttirice Najada, con la quale parlano e si confrontano. «Najada – racconta una volontaria del Magis in visita alla struttura – è una donna straordinaria. Spende le sue competenze, la sua passione e le sue energie per migliorare le condizioni di vita dei piccoli. In un contesto socio culturale duro e difficile per la mancanza di lavoro, per retaggi culturali rigidi, il suo modo di relazionarsi con i genitori ha aperto spiragli di dialogo e di speranza».

Ma questo non è e non era un dato scontato. «La cultura e la tradizione albanese, che molti immigrati provenienti dal Nord portano con sé, ha regole molto rigide – continua la volontaria -. Le mamme, per esempio, non possono uscire da casa se non con la suocera. Non hanno quindi autonomia. Così, l’asilo non solo si confronta con le famiglie, ma cerca di coinvolgerle in numerose attività. Nell’ultimo anno, la scuola ha proposto loro momenti ricreativi, gite per conoscere l’Albania, visite ai santuari ecc. Un modo per aiutare le donne a uscire dal loro isolamento, conoscere altre donne,  integrarsi in un ambiente più aperto».

Quest’anno le lezioni termineranno il 16 giugno. L’ultimo giorno di scuola è stata organizzata una gita alla quale parteciperanno insieme bambini e genitori. «Ci sono bambini con difficoltà perché vivono in contesti familiari difficili – continua la volontaria -. Lavorare insieme alle famiglie permette ai bambini di rientrare in contesti domestici più sereni e più attenti e ciò li rasserena e permette una crescita più equilibrata».

Ma c’è ancora molto da fare e il Magis continuerà a sostenere gli sforzi dei gesuiti e dei loro collaboratori nella piccola scuola di Kombinat.

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