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MAGIS Diritti fondamentali Crisi umanitaria aggravata dal Covid-19
Venezuela,

Crisi umanitaria aggravata dal Covid-19

Venezuela sfollati

Una crisi umanitaria senza precedenti per la Regione” così dichiara José Samaniego, Coordinatore Regionale per il Venezuela dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) parlando della situazione in Venezuela.

I rifugiati Venezuelani, chiamati “los caminantes”, hanno raggiunto in massa i paesi limitrofi per sfuggire alle persecuzioni politiche, ma fuggono soprattutto dalla povertà e da una situazione economica sempre più drammatica in cui mancano i generi di consumo di prima necessità, dove il cibo scarseggia e mancano le medicine negli ospedali che non riescono a garantire le cure di base con frequenti blackout. La crisi politico-economica degli ultimi in Venezuela ha impoverito ed indebolito il paese creando un numero impressionante di sfollati e rifugiati stanziati ai confini e nei paesi limitrofi dove ci sono 4.93 milioni rifugiati, di cui circa 1.8 milioni si trovano in Perù, Cile e Colombia.

In questo contesto il MAGIS supporta il Jesuit Refugee Service (organizzazione dei gesuiti per i rifugiati) dell’America Latina e dei Caraibi nell’assistenza ai rifugiati e agli sfollati che si trovano ai confini con Colombia, Brasile ed in Venezuela. I gesuiti provvedono a fornire aiuti materiali di prima emergenza, consulenza ed assistenza legale per garantire percorsi migratori più sicuri e tutelati, supporto psicologico nei casi di maggiore vulnerabilità e fragilità, accompagnamento sanitario per quanti ne hanno bisogno. Numerosi bambini sono stati vaccinati e curati, molte donne incinte sono state assistite nella gestazione e nel parto. Un’attenzione particolare viene riservata alle persone con patologie croniche, tra cui diabete, malattie cardiovascolari e HIV. Fino ad oggi sono stati sostenuti e accompagnati 2313 sfollati e rifugiati. Nei paesi di accoglienza c’è molta diffidenza e paura a causa degli arrivi in massa e per promuovere una cultura di ospitalità e creare un clima di accoglienza, sono state avviate campagne di sensibilizzazione ed informazione sulla mobilità umana sicura e sugli diritti dei migranti coinvolgendo anche le istituzioni locali. E’ stata avviata inoltre una campagna informativa sui rischi e sulle conseguenza dello status di apolidia dei bambini nati sul territorio colombiano da genitori venezuelani.

Alla crisi umanitaria e migratoria oggi si aggiunge quella sanitaria perché il Covid-19 è arrivato anche in Venezuela e tra i profughi venezuelani e c’è timore che vengano chiusi i confini e che la situazione si aggravi ulteriormente. A ciò si aggiunge una crescente xenofobia nei confronti dei migranti visti come untori. Nonostante il Covid-19 abbia paralizzato la vita di molti, i gesuiti continuano nell’azione coordinata e di appoggio ai programmi umanitari, di protezione ed integrazione, insieme ad una serie di attività di risposta e prevenzione al Coronavirus.

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