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MAGIS Diritti fondamentali Garantire continuità educativa in tempi di covid-19
Repubblica Centrafricana,

Garantire continuità educativa in tempi di covid-19

Repubblica centrafricana

In Repubblica Centrafricana non ci si può ammalare di covid- 19. Un paese che conta quasi 5 milioni di abitanti, con un sistema sanitario inadeguato e poco personale medico-sanitario, con solo 3 ventilatori polmonari ed assenza di dispositivi di protezione.

Dal 27 marzo il governo ha bloccato i voli internazionali, chiuso le frontiere, sospeso le attività educative, chiuso scuole e luoghi di culto così come ogni altra attività non essenziale, imponendo alle persone di mantenere il distanziamento fisico (anche se con scarso risultato).

Non  dobbiamo dimenticare che il Centrafrica è uno dei paesi più poveri e sottosviluppati al mondo. Per 7 anni  è stato dilaniato da una sanguinosa guerra civile che ha provocato oltre 700.000 sfollati, e nonostante i numerosi accordi di pace, lo scorso febbraio sono ripresi violenti scontri in varie parti del paese.

Il Jesuit Refugee Service (JRS), nostro partner locale di progetto, ha dovuto rimodulare alcune attività per adeguarsi alle nuove direttive governative: le attività educative e formative a Banguì sono state sospese, così come quelle a Bambari dove il centro formativo è stato temporaneamente chiuso. Lo staff del JRS ha dovuto ridurre le visite sul campo ma il monitoraggio delle attività è continuato attraverso il telelavoro. Considerando la nuova realtà a cui far fronte, il team del JRS ha avviato campagne informative sul covid-19 rivolte alle comunità con indicazioni sui comportamenti da adottare, distribuzione di sapone e dispositivi per lavarsi le mani. Assistenza sanitaria e supporto psicologico sono garantiti a tutti, con particolare attenzione a donne e bambini; la distribuzione di alimenti viene fatta in modo regolare. Inoltre il JRS sta mettendo in atto una serie di misure e strumenti per garantire continuità all’educazione e alla formazione in condizioni di emergenza.

Dal 13 giugno c’è stato un allentamento delle misure restrittive; a breve saranno riaperte Chiese e ripartiranno tutte le attività religiose. Il Presidente ha anche annunciato la riaperture delle scuole per sostenere gli esami finali, ma rimane fondamentale mantenere la distanza e indossare le mascherine. In questa situazione di crisi il MAGIS continua a garantire il suo sostegno alla attività del JRS in Repubblica Centrafricana. Non possiamo abbandonare le popolazioni più vulnerabili in questo periodo di grande difficoltà.

Sostieni anche tu il progetto “Educazione e Bambari e Bangui” , un modo per garantire la continuità educativa e formativa ai più vulnerabili.

foto di copertina @Jesuit Refugee Service

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