Myanmar Jesuit Mission (MJM). Il piano apostolico 2020-2030 della MJM ha come scopo l’accompagnamento dei giovani del paese, specialmente i giovani delle comunità emarginate. L’educazione, la cura pastorale e l’accompagnamento spirituale dei giovani sono una caratteristica di tutte opere e soprattutto delle tre grandi opere/strutture educative del Myanmar: il St Aloysius Gonzaga Institute of Higher Studies (SAG-IHS) di Taunggyi; il Campion English Language Institute di Yangon; il Myanmar Leadership Institute (MLI) di Yangon.

Tra il 2020 e il 2021, nonostante le frequenti interruzioni di internet e di corrente, alcuni studenti hanno potuto frequentare le lezioni online e lo hanno fatto con dedizione ed impegno, altri invece, a causa di un’economia familiare divenuta instabile, hanno dovuto abbandonare la scuola.

Nell’ottica di garantire il ritorno di un maggior numero di studenti e sostenere i giovani che appartengono alle fasce più emarginate, in questi due anni sono stati fatti investimenti nelle infrastrutture della St. Aloysius Gonzaga Institute e del Campion Institutes e apportate migliorie agli ostelli del collegio, anche con l’ampliamento dello spazio per le aule.

Durante questo periodo il MJM ha cercato di garantire continuità al personale docente e allo staff delle scuole, ma con poche o nessuna entrata proveniente dalle tasse scolastiche tutti i progetti hanno sofferto finanziariamente negli ultimi mesi. Con il Paese sull’orlo del collasso economico e più della metà della popolazione spinta al di sotto della soglia di povertà e di fronte alla fame, molti studenti sono stati costretti ad abbandonare gli studi per motivi economici. Le 3 scuole gestite dal Myanmar Jesuit Mission stanno affrontando sfide enormi e necessitano di supporto per questo periodo così difficile. Le 3 istituti sono:  

  • St Aloysius Gonzaga Institute (SAG) (scuola superiore) a Taunggyi;
  • Campion English Language Institute a Yangon (Champion) (si organizzano corsi d’inglese);
  • Myanmar Leadership Institute a Yangon (MLI) (si organizzano corsi di diploma di Leadership e Peace-building, e corsi brevi di leadership e management di post-laurea).

Il progetto:

  • Può garantire l’accesso all’educazione ai giovani che provengono da contesti di vulnerabilità ed emarginazione (minoranze etniche-religiose, sfollati interni e giovani provenienti da aree remote).
  • Offrire agli insegnanti una formazione integrativa per supportare al meglio gli studenti durante il processo formativo e per gestire il recupero dal trauma e dalle situazioni di stress e vulnerabilità.
  • Migliorare i servizi educativi offerti agli studenti e garantire continuità ai programmi educative nelle 3 scuole.

Quando le lezioni riprenderanno con regolarità e nell’apparente normalità, grazie alle rette scolastiche le 3 scuole potranno essere autonome nella gestione dei vari programmi e nel mantenimento delle risorse umane impegnate nelle scuole. Prima del colpo di stato e dello scoppio della pandemia le scuole erano autonome.

Dove

Yangon, Myanmar (Birmania)

Periodo e stato del progetto

2022-2023 — Concluso

Destinatari

  • 70 studenti che riceveranno le borse di studio;
  • 48 tra docenti e personale amministrativo che riceveranno una formazione adeguata;
  • 1.200 studenti che beneficeranno della continuità educativa garantita dalle 3 scuole

Contributo

Provincia Euro-Mediterranea

Contesto

Dall'aprile 2020, l’istruzione in Myanmar è quasi assente. Prima la pandemia e dopo il colpo di Stato militare del febbraio 2021 hanno indebolito il sistema educativo, vanificando i progressi democratici del paese e soffocando le aspettative e i sogni dei giovani. La vita è diventata più difficile per tutti, soprattutto per i giovani e per i più poveri.

Oltre la metà della popolazione del Myanmar si trova al di sotto della soglia di povertà, molti degli studenti che frequentavano i tre istituti sono stati costretti ad abbandonare gli studi per motivi economici e le scuole hanno dovuto interrompere i programmi.

In Myanmar oltre il 50% della popolazione ha un’età inferiore ai 30 anni; questi giovani credevano nella libertà e nella democrazia, volevano studiare, viaggiare ed avere un lavoro dignitoso. Tutti questi sogni sono stati infranti, non sperano più nel futuro, in molti hanno lasciato il paese per rifugiarsi in Thailandia, in Cina e negli altri paesi confinanti, altri hanno deciso di unirsi alla lotta armata, perdendo anche la vita.


Condividi il progetto