A volte il solo impegno non basta perché se non si possiedono le informazioni e i mezzi adeguati non si può nemmeno immaginare quale orizzonte possa aprirsi prendendo “un’altra strada”. Una strada certo più lunga, piena di sacrifici, ma che porta a traguardi importanti. È la strada della formazione, è il percorso che da oggi offre la Facoltà di Scienze Sociali e Gestione  dei gesuiti in Camerun, uno degli Istituti dell’Università Cattolica d’Africa Centrale, ai ragazzi e ragazze delle zone rurali. Nonostante un curriculum scolastico eccellente, molti di loro non accedono alla formazione universitaria non solo per i costi proibitivi ma anche perché non informati sulle possibilità di accesso a causa di un grave deficit nelle zone rurali di infrastrutture e di istituzioni sociali indispensabili per lo sviluppo delle capacità dei giovani e per la loro crescita.

Studenti brillanti delle ultime classi delle superiori di zone rurali isolate, ma anche di famiglie povere delle zone urbane, sarà offerta dunque la possibilità di cambiare il loro futuro con il progetto triennale (2010-2012 “Giovani “Talenti”, promosso dalla Fssg e dal Magis e finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana. «Non conosciamo mezzo più efficace per spezzare il circolo vizioso della povertà da cui spesso le famiglie povere non riescono ad uscire. È provato come sia sufficiente che un solo membro della famiglia possa emergere, perché questi apra la strada a molti altri», spiega Padre Ludovic Lado, vice decano della Fssg che conta quasi 2 mila studenti e collabora, in relazione di partenariato, con un certo numero di Università Occidentali.

«Non attenderemo che gli studenti vengano da noi, ma saremo noi ad andare verso di loro, per snidarli, per convincerli a continuare gli studi dopo il liceo. Andremo in lungo e in largo fino a raggiungere le zone più isolate», dice Padre Lado.

Saranno circa 200 gli studenti selezionati nel primo anno. «Accerteremo la solidità delle motivazioni di ciascuno di loro per ridurre al minimo il rischio di abbandoni, eventualità comunque piuttosto remota per via della durezza della selezione e dei sacrifici richiesti alle famiglie», aggiunge. Dopodiché cominceranno i corsi di formazione per prepararli a sostenere i concorsi per l’accesso alle Scuole di Alta Formazione e all’Università, soprattutto a facoltà “professionalizzanti” (Medicina e Scuole di Scienze Infermieristiche, Politecnico, Scienze Farmaceutiche, Scienze Economiche e Commerciali, Agronomia, Tecnologia, Scienze Sociali e Gestione, Scuole per Interpreti, Scuole per Tecniche di Informazione e Comunicazione, etc.). Una volta superate le prove di ammissione, gli studenti continueranno ad essere seguiti: potranno infatti beneficiare di un fondo che consentirà loro un parziale sostegno durante gli anni di studio.

Dove

Camerun

Periodo

Destinatari

Circa 200 gli studenti selezionati nel primo anno.

Contributo

Contesto

In Camerun, i ragazzi e le ragazze delle zone rurali, nonostante un curriculum scolastico eccellente, non accedono alla formazione universitaria non solo per i costi proibitivi ma anche perché non informati sulle possibilità di accesso a causa di un grave deficit nelle zone rurali di infrastrutture e di istituzioni sociali indispensabili per lo sviluppo delle capacità dei giovani e per la loro crescita.


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