Garantire assistenza medico-sanitaria a persone con HIV e altre malattie che afferiscono al Service Yezu Mwiza (SYM – www.yezumwiza.org), opera medico-sociale dei gesuiti nella regione del Ruanda-Burundi è l’obiettivo generale del progetto.

Con ciò si vuole migliorare la qualità dei servizi offerti a persone affetti da HIV e altre malattie, la disponibilità di farmaci per le infezioni e il funzionamento del laboratorio per il monitoraggio biologico.

Saranno realizzate consulenze mediche presso il Centro SYM (Service Yezu Mwiza) e presso altre cliniche mobili. Sarà anche garantita assistenza sanitaria e psicologica ad orfani e minori vulnerabili e saranno stipulati accordi con farmacie per la fornitura di medicinali a prezzo d’ingrosso.

L’impegno per garantire assistenza medico-sanitaria cresce ogni giorno di più. Ciò significa porsi accanto ai più fragili per costruire bene comune. Lo dimostrano le ultime attività svolte dal Service Yezu Mwiza.

Il Service Yezu Mwiza, grazie al Programma Nazionale di Lotta all’HIV/AIDS (PNLS) finanziato dal Fondo globale, si prende appunto cura dei suoi beneficiari più vulnerabili fornendo loro assistenza medica. Spesso queste persone non hanno né i soldi per pagare l’ospedalizzazione e gli esami biologici, né i soldi per mangiare durante il ricovero, e talvolta non hanno neppure qualcuno che li assista nella loro malattia.

A volte i beneficiari vulnerabili presentano gravi complicazioni che richiedono il ricovero o un intervento chirurgico, nel qual caso il SYM provvede al loro trasferimento in ospedali più idonei a trattare quel tipo di patologia. Una volta che i pazienti sono stati trasferiti, il Service Yezu Mwiza si assicura che ricevano il trattamento necessario ma al contempo fornisce loro supporto nutrizionale e psicologico.

La dottoressa Bella Nihorimbere, responsabile della clinica Martin Royackers, ci ha raccontato quanto rispetto all’accompagnamento di due persone che sono state assistite di recente: “Il primo caso riguarda una quarantenne che soffre di una malattia cronica che le impedisce di venire di persona a procurarsi i farmaci antiretrovirali. Per cui le abbiamo fatto una visita a domicilio allo scopo di effettuare un adeguato controllo medico-psico-sociale. Una volta a casa sua, abbiamo notato che presentava dei sintomi di anemia grave. Grazie agli sforzi del SYM, siamo stati in grado di portarla in ospedale per una trasfusione, la quale è riuscita perché la paziente è stata dimessa dall’ospedale in condizioni generali migliori e il check-up biologico ha confermato tale miglioramento”. Il secondo caso riguarda “quello di una donna sulla sessantina che soffre di un prolasso uterino da più di sei anni. Quando ci ha parlato del suo problema, il Service Yezu Mwiza ha fatto del suo meglio per assisterla, ma i mezzi necessari per la sua operazione erano elevati e il SYM non ha potuto assisterla completamente dovendo provvedere anche ad altri beneficiari bisognosi di cure. È stato quindi necessario perorare il suo caso presso il Ministero della Solidarietà Nazionale, dei Diritti umani e del Genere per ottenere assistenza, che è stata concessa. La paziente ha subito l’intervento che è andato bene, il tutto con la piena assistenza del Ministero ed è tornata a casa in buone condizioni”, ha spiegato la dottoressa Nihorimbere.

Segue la testimonianza di Noël Mukunzi, mediatore SYM ha seguito da vicino questa donna ed ha portato la sua testimonianza raccontando che: “La paziente non era in grado di fare nulla, nemmeno di sedersi a causa del dolore causato dalla malattia. Sono felice di vedere che dopo l’operazione ha riacquistato la voglia di vivere e sarà in grado di svolgere le sue attività quotidiane per sopravvivere, dato che è vedova e non ha nessuno che la aiuti. Sono i casi come questo che ci spingono a raddoppiare i nostri sforzi, che consistono nell’accompagnare le persone vulnerabili”.

Leggi l’articolo originale in Francese: http://yezumwiza.org/pages/lireArticle.php?IDarticle=288

Dove

Bujumbura, Burundi

Periodo

2021-2022

Destinatari

  • 1053 persone con HIV
  • 3612 orfani e minori vulnerabili

Contributo

Contributo privato

Contesto

La provincia rurale di Bujumbura è una regione che è stata teatro di guerra civile per più di un decennio. Le conseguenze della guerra sono ancora visibili e percepibili. Alcuni pazienti sono costretti a percorrere più di 10 Km per raggiungere la struttura sanitaria più vicina. La sospensione di alcuni accordi di cooperazione e di finanziamento hanno ridotto le risorse finanziarie, compresa l'assistenza medica per le persone affette da HIV.


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