Da sette anni con “Artisti oltre i confini”

La storia dell’arte solidale per il MAGIS ha radici nei primi anni 2000. La mostra che a ottobre 2022 ha partecipato alla Rome Art Week è solo l’ultimo tassello di un mosaico iniziato anni fa.

Tra le prime iniziative sicuramente “Visioni dell’Umanità”, che nel 2007 si poneva già l’obiettivo di coinvolgere nella solidarietà un più vasto pubblico interessato alla comprensione dell’arte contemporanea. Ma ufficialmente la nascita delle iniziative di “Arte solidale” si ha quando il MAGIS ha iniziato a collaborare con il Collettivo degli artisti oltre i confini: nel 2015 l’iniziativa chiamata proprio “Arte solidale” ha visto il Collettivo donare un’opera da esporre per raccogliere fondi per un progetto di sviluppo agricolo in Ciad. E l’iniziativa espositiva “Opere Solidali” dello stesso anno ha consentito di ampliare il progetto degli orti comunitari. Nel giugno del 2016 è stato organizzato un pomeriggio di performance per il corpo e per lo spirito coniugando immagini con la scrittura e i suoni di parole.

L’esperimento si è ripetuto nel biennio seguente: sono state messe a disposizione del MAGIS delle opere, nell’ambito della campagna donatori 2016-2017, per l’iniziativa “Dona a loro e noi doniamo a te”. Sempre nel 2017 (dal 23 settembre al 7 ottobre) è stata organizzata a Roma (Art Gallery Bar) la mostra “Idriss Bakay: Un Artista rurale”, un omaggio all’artista ciadiano scomparso l’anno prima.

L’idea più originale invece è arrivata nel 2018, anno di nascita di PrestArte, un’iniziativa che può contare su di un “patrimonio” di oltre un centinaio di opere di piccole dimensioni di artisti contemporanei, che il MAGIS offre in prestito – come si trattasse di libri – per tre mesi e rinnovabile per un altro, previa iscrizione annua al Servizio Prestito.

Il 2019 è stato l’anno dei “Cartoncini per le Festività natalizie 2019/2020”, ma soprattutto della “Parete dei diritti”, la prima mostra con cui il MAGIS insieme al Collettivo Artisti Oltre i Confini ha partecipato alla Rome Art Week. Un’esperienza ripetuta quest’anno con la mostra “Con le nostre mani”.