Gesuiti
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Opera missionaria della Provincia Euro-Mediterranea dei gesuiti
MAGIS Cultura P. Schizzerotto, lettera di Pasqua agli amici
Brasile,

P. Schizzerotto, lettera di Pasqua agli amici

Belém, aprile 2020

Carissimi/e amici/che,

che la pace che viene dalla Pasqua di risurrezione del Signore Gesù possa contagiare ciascuno di noi. Siamo tutti confinati in casa nell’attesa della risurrezione con Cristo. Confidiamo e preghiamo vicendevolmente.

Come sempre, per occasione di Natale e Pasqua, vi mando alcune notizie della mia attività qui in Brasile. Dal secondo semestre dell’anno scorso stiamo passando per una serie di lavori di riforma delle nostre strutture istituzionali, che hanno richiesto un accompagnamento continuo. Innanzitutto la demolizione dell’antica sede del Centro Alternativo di Cultura trasformata in parcheggio affidato a una ditta specifica del ramo. Grazie al cielo, questo lavoro è stato concluso per la fine dell’anno. È da notare che, nei mesi di gennaio e febbraio, mesi di vacanze, il movimento è stato molto limitato, e adesso è chiuso per causa del coronavirus. Inoltre, una casa localizzata a fianco del parcheggio è stata riformata e già affittata, almeno, nel piano inferiore.

Nella nostra comunità, alla fine di febbraio, abbiamo completato la riforma della parte telefonica e di internet. Ci manca ancora rivedere la parte elettrica di tutta la casa e ripulire i due pavimenti di legno. Speriamo poter concludere fino questo lavoro fino alla fine del primo semestre. Anche il Centro di Evangelizzazione, dove al secondo piano lavora il Centro Alternativo di Cultura (CAC) sta in ristrutturazione dal 20 febbraio. Credo che nello spazio di tre mesi, praticamente a maggio, dovremmo avere tutto il secondo piano destinato al CAC completamente riformato. In questo mese il Centro Alternativo di Cultura, sta promuovendo la campagna del kit scolastico, nel valore di 30 reali, (pari a sette euro) valido per tutto l’anno. Sono 400 bambini/e sparsi/e in dodici rioni della periferia della città e dintorni di Belém. Speriamo poter arrivare alla meta desiderata.

Quanto a me e alle mie attività, continuo con abbastanza impegni. All’inizio dell’anno, dal 6 al 12 gennaio, ho guidato un ritiro di una settimana per una ventina di suore Dorotee dei Sacri Cuori di D. Farina di Vicenza. Sono stato così ospite nella loro casa provinciale a Benevides, a circa un’ora e mezzo da Belém. Alla fine del mese di gennaio fino al cinque febbraio, sono stato a Santarém per occasione dell’insediamento del nuovo arcivescovo D. Irineu Roman, finora bispo ausiliare di Belém, e per rivedere la nostra comunità là. Infatti, due nuovi membri, (due su tre!), sono stati destinati a questa comunità ricevendo così una nuova missione. La settimana dopo, l’11 e 12 febbraio, mi trovavo a Baturité per partecipare all’incontro dei superiori dei gesuiti del Brasile. Ho così avuto modo di rivedere alcuni compagni. Ci troviamo due volte all’anno per questa riunione dei superiori.

Durante il carnevale sono stato impegnato nelle confessioni di alcune comunità di vita di laici/che che organizzano, in questo periodo, un rinnovamento spirituale. Alcuni dei nostri fedeli della Cappella vi partecipano attivamente. Infatti, dopo la messa celebrata nella Cappella, per il resto della giornata, mi sono messo a disposizione del movimento “Shalom”. Il lunedì ho ripetuto la dose attendendo il movimento “Mayra”, sorto nella nostra Cappella una trentina di anni fa, e il martedì il movimento “Cristo Alegria” (che si è staccato dal Mayra). Praticamente, ogni giorno, dalla domenica al martedì ho confessato da sei a sette ore.

Ogni anno, nel tempo liturgico della quaresima, i vescovi del Brasile promuovono una Campagna chiamata della Fraternità con temi sociali attuali. Questa Campagna è sorta poco dopo il Concilio Vaticano II concluso nel 1962. Il tema di quest’anno è “Fraternità e vita: dono e impegno” e il motto “Vide, sentì compassione e lo ha soccorso”, versetto tratto dalla parabola del buon samaritano Lc 10,33s. Ci richiama all’impegno cristiano verso i nostri fratelli più bisognosi, vivendo concretamente le opere di misericordia corporale e spirituale. Come gesto concreto si pretende, con le offerte di questa campagna, costruire una casa di accoglimento per malati che vengono da fuori e che non hanno dove alloggiare in attesa di risolvere i loro problemi di salute.

Nella Archidiocesi di Belém stiamo vivendo il nostro Sinodo con riunioni, incontri, assemblee a livello parrocchiale e regionale. Questo processo terminerà con la grande assemblea arcidiocesana che si realizzerà alla fine di giugno.

Il primo marzo di quest’anno, abbiamo completato il primo anno di una nuova iniziativa sorta come proposito e gesto concreto del ritiro quaresimale dell’anno scorso: un pranzo con gli abitanti di strada. In questo giorno noi pranziamo con loro. È una bella esperienza di solidarietà. Abbiamo cominciato con 42 presenze e nell’ultimo del marzo scorso, siamo arrivati a circa 130 persone. Ci ha sorpreso la quantità di presenze, nessuno si aspettava tanta gente. Loro stessi si incaricano di fare propaganda tra di loro. Non so se possiamo continuare a mantenere questo numero anche perché il nostro spazio a disposizione è molto limitato. Per l’occasione del primo compleanno c’è stata anche una bella torta, e, in più, l’offerta di un asciugamani di bagno dato a coloro che sono rimasti fino alla fine. Nei mesi scorsi abbiamo dato loro anche un lenzuolo, abbiamo offerto servizi medici, oltre che taglio di capelli e bellezza facciale. Stiamo pensando come promuoverli, facendoli sentire persone rispettate e amate. Che il Signore ci aiuti in questi sogni di promozione e valorizzazione dei più poveri e marginalizzati. È grazie ai vostri contributi che riusciamo a realizzare questi piccoli sogni.

Purtroppo da una settimana abbiamo dovuto sospendere tutte le attività della Cappella per causa del coronavirus. Ci auguriamo e speriamo che la situazione si normalizzi il più presto possibile.

Desidero augurare a tutti una Pasqua di risurrezione e di trasfigurazione. Che il Signore vi benedica e vi protegga sempre,

                                                                                                                           Padre Bruno Schizzerotto SJ

                                                                                                                           Gesuita missionario in Brasile

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