Il percorso del cittadino è il progetto di formazione che il Magis sostiene come partner del Centro di Ricerca, Studi e Creatività (Crec) dei gesuiti a Cotonou, in Benin per l’accompagnamento dei giovani e la formazione di una leadership adulta in una società cosmopolita, al fine di preparare una nuova generazione che sappia affrontare la vita pubblica del paese nel rispetto dei valori della democrazia, contrastando la corruzione dilagante.

Il progetto si rivolge agli studenti delle scuole superiori e agli universitari e, attraverso di loro, ai genitori, residenti a Godomey, quartiere dormitorio di Cotonou, dove una comunità sovrappopolata aggrega una gioventù strumentalizzata, economicamente esclusa, socialmente emarginata, in balia di movimenti esoterici e sette, umanamente sofferente. Una gioventù allo sbando con genitori disorientati. C’è una recrudescenza della delinquenza giovanile: almeno tre giovani – così dicono le statistiche dei centri di repressione della delinquenza – sono incarcerati ogni due ore!

Il Crec si propone da un lato di rendere i giovani capaci, formati e informati nonché di fornire loro gli strumenti per esercitare una cittadinanza attiva per lo sviluppo del paese; dall’altro, sostenere anche i genitori nel loro compito educativo. I giovani potranno così ricevere una solida formazione per un effettivo coinvolgimento nelle decisioni sociopolitiche del loro paese.

Il progetto è chiuso

 

Dove

Cotonou, Benin

Periodo e stato del progetto

— Concluso

Destinatari

Il progetto si rivolge agli studenti delle scuole superiori e agli universitari e, attraverso di loro, ai genitori, residenti a Godomey, quartiere dormitorio di Cotonou.

Contributo

Il progetto è reso possibile grazie al lascito della signora Mangioni Nicolina in ricordo di Federico Bartolozzi, donazione finalizzata al sostegno delle opere dei gesuiti in Benin, e dai fondi dell'8xmille della Conferenza episcopale italiana.  

Contesto

Il Centro di Ricerca, Studi e Creatività (Crec) nasce per raccogliere una sfida: la missione alle frontiere delle difficoltà e crisi che nascono nel mondo urbano. A fronte dei profondi cambiamenti in atto nella vita, nelle relazioni umane e nell’organizzazione sociale del Paese, i gesuiti hanno deciso di privilegiare l’accompagnamento e la formazione dei giovani e degli adulti.


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