Il progetto, voluto dal missionario gesuita Franco Martellozzo e implementato dalla Federazione delle banche dei cereali (opera sociale del Vicariato di Mongo) sostenuta dalla Fondazione MAGIS, si inserisce in un’ampia strategia: salvaguardare il creato contrastando la deforestazione e la desertificazione causate dai cambiamenti climatici ma anche dall’azione dell’uomo come il taglio eccessivo degli alberi per rispondere alle necessità quotidiane o l’uccisione delle api per la raccolta del miele.

Al fine di rendere l’agricoltura sostenibile sono state implementate le seguenti attività:

  • un pozzo profondo 12,5 metri è stato creato per quattro gruppi di donne (circa 110 donne) che gestiscono un orto comunitario nel villaggio di Gourbiti. Le donne hanno contribuito con ghiaia e sabbia alla fabbricazione del cemento;
  • 30 arnie sono state distribuite ai bracconieri che attualmente raccolgono il miele attraverso la tecnica del fuoco, fatale per la sopravvivenza delle api. È prevista inoltre la loro formazione alla raccolta del miele attraverso l’apicultura;
  • 3.000 alberi sono stati piantumati da 3.000 bambini e dalle donne di 20 villaggi, i quali hanno appreso le tecniche di compost e irrigazione, l’organizzazione di un vivaio e la piantumazione. Dopo un anno di irrigazione e cura delle piante nel terreno, i bambini hanno ricevuto un premio per le loro competenze e la loro partecipazione.

Infine, durante la stagione dei raccolti gli uomini battono il sorgo rosso e le donne lo vagliano al vento. Il sorgo primeggia nella produzione perché non necessita di molta acqua, si adatta a tutti i terreni e non richiede erbicidi né pesticidi. Possiede capacità nutrizionali eccezionali e una polenta al giorno può sostituire tre pasti. Resiste agli attacchi degli uccelli granivori che preferiscono il miglio bianco.

Il progetto rientra in un programma di sviluppo economico e sociale più ampio volto a potenziare le risorse della regione nel rispetto dell’ambiente e dell’empowerment delle comunità locali e di genere.

Dove

Guéra, Ciad

Periodo e stato del progetto

2023-2024 — Concluso

Destinatari

I beneficiari diretti sono 3.000 bambini, 20 villaggi e 30 persone che raccolgono il miele con metodi tradizionali. I beneficiari indiretti, 15.000 persone.

Contributo

Contributi privati

Contesto

Il Vicariato Apostolico di Mongo copre una superficie di 540.000 km 2 in cui vivono 1.7 milioni di abitanti. Il territorio si estende nella fascia sahariana e saheliana dove la pluviometria è debole e il problema idrico è cruciale. La regione del Guèra, a causa del suo terreno montagnoso, soffre anche di un problema specifico: nella stagione delle piogge, le acque impetuose dei torrenti di montagna, non trovando alcun ostacolo, si dirigono verso le paludi lontane dopo aver danneggiato gravemente l’ecosistema, rovinando i raccolti e impoverendo la terra. A questo problema si va ad aggiungere la desertificazione rapida, causata dal riscaldamento globale e dal selvaggio disboscamento per i bisogni delle famiglie e delle fabbriche di mattoni.


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