La “Maison des Enfants” nasce per accogliere bambini orfani ma oggi ha aperto le porte anche ai bambini del distretto di Sobanet e questo ha reso necessaria la costruzione di due nuovi edifici annessi. Essa vuole offrire ai ragazzi un’educazione che li renda autonomi, capaci di gestirsi e di intraprendere attività generatrici di reddito e lo fa adottando la metodologia sperimentata con successo dal movimento Foi et Joie (movimento fondato dai gesuiti in Sud america che da alcuni anni opera anche in Africa sub sahariana), volta ad offrire una formazione integrale che crei non solo buoni professionisti ma anche cittadini responsabili ed onesti che siano agenti di trasformazione e attori di sviluppo nel loro ambiente. Agli studenti viene proposta, parallelamente al curriculum universitario, una formazione professionale su vari mestieri (sarto, muratore, falegname, elettricista) e in diversi ambiti quali l’agricoltura, la gestione familiare, l’informatica, etc. per offrire loro migliori opportunità di integrazione sociale.

Questa modalità educativa richiede una scuola di qualità, attrezzature adeguate, personale formato per impartire formazione professionale e tecnica e idoneo ad educare ai valori e alla pace. La partecipazione attiva dei genitori degli studenti è indispensabile per la riuscita di questo tipo di collegio. Le comunità dei villaggi vicini sono chiamate a svolgere un ruolo di animazione, verifica, monitoraggio e accompagnamento della scuola dei loro figli.

La “Maison des Enfants” svolge anche attività di sensibilizzazione delle famiglie per incoraggiare i genitori a scolarizzare i propri figli e a partecipare attivamente alla loro educazione. Promuove inoltre programmi di formazione agricola (risicoltura) che consente alle donne madri di avviare un’attività generatrice di reddito e contribuire alle spese della scuola dei loro figli.

Lo spirito della Maison può essere riassunto dalle parole di una volontaria, Annalisa, che al rientro in Italia così descrive l’esperienza vissuta all’orfanotrofio: “Ogni persona che ho incontrato, soprattutto i bambini, hanno graffiato il mio cuore […]. Sembra quasi che dopo averli conosciuti la mia vita non possa più tornare ad essere quella di prima […]. Pare che rimarrà un solco nell’anima e io spero che al suo interno possa germogliare la speranza di un mondo diverso in cui bambini che ho incontrato possano avere pari opportunità dei nostri figli ed un mondo in cui i nostri figli possano ritrovare l’autentica gioia dell’infanzia che ho visto brillare negli occhi dei bambini di Sobanet”.

Dove

Guinea

Periodo

Destinatari

La "Maison des Enfants" di Sobanet ospita 20 orfani, 26 allievi interni (che fanno vita comune con gli orfani) e 600 allievi esterni provenienti da famiglie disagiate della zona. Si tratta di orfani e di minori in situazione di vulnerabilità, di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. Frequentano tutti la scuola primaria o secondaria nel collegio dei gesuiti.

Contributo

Donatori privati

Contesto

La Guinea è uno Stato dell’Africa occidentale, estremamente povero (Indice Sviluppo Umano tra i più bassi del mondo) e instabile dal punto di vista politico e sociale. Oltre il 75% della popolazione attiva lavora nell'agricoltura. Sebbene il suolo sia ricco di materie prime - in particolare bauxite -, il paese non riesce a beneficiarne appieno e il settore estrattivo è spesso causa di conflitti economici e sociali. L’80% della popolazione è musulmana e il 10% cristiana, ma gran parte dei guineani è animista. Una grande sfida è quella dell’educazione e dell’accesso dei giovani all'impiego. Il basso tasso di alfabetizzazione (40%) e di scolarizzazione, la mancanza di qualità dell’istruzione, l’insufficienza delle infrastrutture e la demotivazione sono causa di abbandono scolastico precoce e del fatto che molti minori e giovani si ritrovano inattivi e costituiscono “un esercito di riserva” per le rivolte che hanno incendiato la Guinea in quest’ultimo decennio. A Sobanet il tasso di scolarizzazione nel villaggio è passato dal 25% all’82%.  La popolazione di Sobanet, in grande maggioranza musulmana, apprezza l’educazione impartita dal Centro e il piccolo gruppo di studenti cristiani coabita in perfetta armonia con i compagni musulmani. Lo scopo dei gesuiti è quello di fare della Maison des Enfants un centro educativo legato alla vita dei villaggi, in grado di trasformare singoli e società, rispondendo ai bisogni del loro ambiente socio-economico e culturale, promuovendo una partecipazione attiva dei villaggi interessati. In tal modo si vuole contribuire al progresso economico, sociale, culturale della Guinea per uno sviluppo equo e sostenibile. Attualmente, grazie alla collaborazione dell'Associazione Missionaria Agropolese stiamo completando la scuola ma molto è ancora da fare per rendere l'orfanotrofio completamente sostenibile.


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