Il Centro di studi e assistenza pedagogica (Ceap), in collaborazione con il Magis, lancia ogni anno progetti di formazione a favore di ragazzi afrodiscendenti e giovani a basso reddito che vivono nelle aree periferiche del Salvador e frequentano le scuole pubbliche. I corsi promossi vanno oltre gli obiettivi tecnico- cognitivi previsti ma si estendono alla formazione integrale: gestione degli affetti, inclusione della differenza, creatività, senso di appartenenza e autostima al fine di aiutare i giovani ad inserirsi nella società e nel mondo del lavoro.

Dove

Salvador, Bahia, Brasile

Periodo

Destinatari

Il progetto si rivolge a giovani che vogliono acquisire competenze tecniche ed umane da spendere nella vita e sul mercato del lavoro.

Contributo

Donatori privati

Contesto

In Brasile, il tasso di scolarità è del 73,2% per la fascia di età tra i 5 e i 17 anni. La frequenza delle scuole materne però è ancora minima; solo la metà dei bambini hanno l’opportunità di frequentarle e di questi l’81% proviene dalle famiglie che un reddito mensile superiore a due salari minimi, e si riduce al 37% nel caso di bambini poveri. Anche nella fascia tra i 7 e i 14 anni ci sono grandi disuguaglianze. Solo il 75% dei minori poveri frequentano le scuole dell’obbligo. E ancora si osserva un grande divario tra il nord-est e il sud-est: 73% e 95% rispettivamente. Il tasso di scolarità tra gli adolescenti dai 15 ai 17 anni è molto più basso: 57% per tutto il Brasile, di cui il 55% nel nord-est e 60% nel sud-est. Di questi solo il 40% dei provenienti da famiglie povere continuano gli studi. La necessità di educazione per lo sviluppo sociale viene però acquistando sempre più valore e importanza. Il processo di globalizzazione dell’economia, alleato al rapido processo di cambiamento della società, causato dallo sviluppo di nuove tecnologie dell’informazione, della comunicazione e della produzione, provoca un vivace dibattito circa il ruolo della scuola nella formazione del futuro cittadino lavoratore.


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