Il progetto, che riguarda tutta la regione Panamazzonia, ha quattro fasi.

  1. Coordinamento del lavoro delle scuole di Fe y Alegría presenti in Amazzonia – Data la dimensione e la varietà delle sfide della regione Panamazzonica, sarebbe impossibile risolverle in modo isolato e quindi è fondamentale che alleanze e lavoro comune tra le diverse scuole Fe y Alegría e altri soggetti del territorio.
  2. Scambio di esperienze – Incontri, riflessione congiunta e scambio di conoscenze genereranno alleanze e reti tra coloro che condividono spazio e sfide comuni.
  3. Sostenibilità della proposta – Pur essendo consapevoli che la proposta è ambiziosa e che necessita di consapevolezza e di un’identità amazzonica nella comunità educativa, l’obiettivo è di costruire le capacità e le competenze necessarie affinché le scuole possano dare esse stesse continuità al progetto. I risultati ottenuti saranno la chiave, così come una corretta sistematizzazione del processo, che permetterà la costruzione di alleanze con altri attori e la realizzazione di azioni di advocacy con le organizzazioni e le istituzioni che possono essere coinvolti con la proposta e assicurandone il proseguimento.
  4. Coinvolgimento dello Xavier Network – Tenuto conto del fatto che in questo mondo globalizzato le sfide che la regione Panamazzonica non sono una conseguenza o esclusiva responsabilità di chi lo abita, il progetto sostiene anche il coinvolgimento delle organizzazioni che compongono lo Xavier Network.

In particolare, il Magis è impegnato a sostenere la formazione in Bolivia e in Perù (progetto: Valorizzazione dell’identità amazzonica)

Dove

Bolivia

Periodo e stato del progetto

— Concluso

Destinatari

I destinatari del progetto sono gli insegnanti (il 27% indigeni) e gli studenti (33% indigeni) delle scuole amazzoniche di sette Paesi latinoamericani.

Contributo

Donatori privati

Contesto

Nel 2011, la Conferenza dei provinciali gesuiti in America latina ha formulato un programma apostolico condiviso in cui si affermava la necessità di «sostenere la missione della Compagnia in Amazzonia e il coordinamento delle azioni nelle Province e regioni che operano nella regione». Nel 2012, è stato poi dato il via al progetto Pan-amazzonico che coinvolge Perù, Colombia, Brasile, Venezuela, Bolivia, Ecuador e Guyana. Nel tempo, il Servizio dei gesuiti per la regione Pan-Amazzonica si è concentrato su due temi: i popoli indigeni e l’ambiente sostenibile.

La foresta amazzonica rappresenta il 43% della superficie del Sud America ed è uno dei territori del mondo più ricco di risorse naturali e giacimenti minerari. Circa 3 milioni di abitanti sono indios (sul territorio amazzonico si contano 390 diverse popolazioni indigene e 240 lingue parlate), ma lo sfruttamento delle immense ricchezze della regione ha comportato gravi conseguenze sulle loro vite.


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