La parrocchia Santa Teresa a Rumbek (Sudan del Sud), gestita dai gesuiti, è un punto di riferimento per molte persone traumatizzate da decenni di guerra e tuttora in situazione di estrema insicurezza e precarietà. Dal 2013 l’insicurezza nell’area di Rumbek è aumentata e ha spinto molti a unirsi ai gruppi ribelli e alle milizie dei clan per sentirsi più protetti.  Il complesso parrocchiale offre aiuti materiali (cibo, strutture per gli incontri comunitari e spazi ricreativi per i bambini), accompagnamento pastorale (formazione spirituale e condivisione della fede) e formazione professionale (attraverso il Centro Peter Claver). La parrocchia è vivace e organizzata in vari gruppi e associazioni, ove si promuovono iniziative per il dialogo, la pace e la giustizia sociale.

Durante tutto il 2019 la parrocchia, con il supporto del MAGIS, porterà avanti un programma specifico di formazione per i giovani leader dei vari gruppi e associazioni parrocchiali che saranno coinvolti nell’organizzazione di vari eventi in favore della pace e della giustizia e nella creazione di una piattaforma/forum per l’identificazione e la gestione delle questioni sociali ed economiche.

Il progetto mira a sostenere la formazione spirituale e la costruzione di una comunità di fede (fattore molto importante per la capacità di recupero e il benessere individuale e comunitario), promuovere la pace, costruire capacità di leadership per aiutare a seminare semi di trasformazione sociale.

L’impegno del MAGIS prevede anche il sostegno economico al Centro di formazione professionale Peter Claver, centro appartenente alla parrocchia santa Teresa, per l’acquisto di 20 nuovi computer e la fornitura di una formazione informatica più avanzata. Il Centro già offre ai giovani una formazione di base in materie tecniche (computer, elettricità ed energia solare, edilizia, acqua e servizi igienico-sanitari) e non (matematica, fisica, inglese e informatica). L’obiettivo è quello di fornire ai giovani ulteriori competenze e mezzi per guadagnare un reddito, contrastando così l’impatto psicologico negativo dell’essere inattivi e senza opportunità, nonché il rischio di reclutamento in gruppi armati.

Dove

Rumbek, Sudan del Sud

Periodo

Destinatari

  • 250 giovani leader dei vari gruppi e associazioni parrocchiali
  • Gli studenti del Centro Peter Claver

Contributo

Donatori privati

Contesto

Il Sudan del Sud  è uno Stato dell’Africa centro-orientale, nato nel 2011 a seguito di un referendum in cui la stragrande maggioranza ha votato l’indipendenza dal Nord. Decenni di guerre civili hanno determinato un grave stato di arretratezza, che rende il paese uno dei più poveri del mondo. La popolazione vive soprattutto nelle aree rurali dove pratica un'economia di sussistenza. La maggior parte degli abitanti segue credi tradizionali (religioni animiste), ma una considerevole minoranza è cristiana.

Nel 2005, un primo accordo di pace ha posto fine ad oltre 30 anni di brutale conflitto tra il popolo del Sudan meridionale e il governo di Khartoum nel Nord. Milioni di rifugiati e sfollati sudanesi (provenienti da oltre 60 etnie diverse) hanno fatto ritorno a casa.  Nel 2011 è stata votata l'indipendenza dal Nord ed è nato lo Stato Sudan del Sud . Nonostante l’ottimismo iniziale, nel 2013 è scoppiato un conflitto tra i vari gruppi etnici per la corsa al potere ed il controllo del nuovo Stato. Sebbene nel 2018 sia stato firmato un nuovo accordo di pace, questo conflitto ha provocato e provoca tuttora un’estrema insicurezza ed un nuovo spostamento di molte centinaia di migliaia di persone. Il Sudan è un paese in fase iniziale di sviluppo che sta attraversando contemporaneamente una crisi umanitaria complessa e prolungata.

Lo scopo dei gesuiti è duplice: accompagnare le persone per rafforzare la loro resilienza in un contesto di violenza e insicurezza e offrire ai giovani una formazione professionale che permetta loro di trovare lavoro.


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