Il progetto, di cui il Magis è parte attiva, è gestito in stretta collaborazione con Entreculturas (ONG dei gesuiti spagnoli) e con Fe y Alegría internazionale che ha una lunghissima e maturata esperienza nell’ambito della formazione di qualità in contesti rurali e poveri.

Scopo del progetto è provvedere anzitutto alla formazione degli insegnanti, offrendo loro competenze professionali generali e conoscenze tecniche di insegnamento per colmare i gap formativi. In secondo luogo è rivolto ai giovani, ai quali verrà data l’opportunità  di ricevere un’educazione di qualità che li aiuti a crearsi le competenze necessarie all’inserimento lavorativo e all’autoimprenditorialità. Sono previsti corsi in campo alberghiero, meccanico, elettrico, completati da lezioni di francese, legislazione del lavoro. Il progetto coinvolgerà  i giovani di N’Djamena, Mongo e Tchelati.

In questo contesto è nata l’esigenza di costruire un Centro di formazione professionale. Si vuole realizzare un luogo in cui i ragazzi possano studiare, ma anche elaborare progetti imprenditoriali e incontrare le aziende che operano sul territorio. Il centro sorgerà a N’Djamena, la capitale ciadiana.

Dove

N'Djamena, Ciad

Periodo e stato del progetto

— Concluso

Destinatari

I destinatari di questo progetto sono oltre 600 giovani di N’Djamena, Mongo e Tchelati (Ciad).

Contributo

Il progetto è realizzato con il contributo dell'8 per mille della Chiesa Cattolica

Contesto

Secondo i dati dell’Unesco (l’agenzia Onu che si occupa della cultura), il Ciad occupa le ultime posizioni nelle classifiche della formazione scolastica. Le infrastrutture sono scarse. Il livello di insegnamento è molto basso. L’abbandono scolastico è molto frequente. Solo il 47% di quelli che finiscono la primaria accedono alla secondaria. Di questi solo una minima parte riesce a diplomarsi. Nel Paese il 64,4% degli adulti e il 52,1% dei giovani sono analfabeti. Solo il 25,4% delle donne sa leggere e scrivere.


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