All’Istituto San Vincenzo de Paoli nel Darjeeling (India) sono iscritti 1.700 ragazzi e ragazze che frequentano dall’asilo alle superiori. La scuola, gestita dai missionari, offre una formazione di buon livello, ma non può accogliere tutti coloro che vorrebbero iscriversi perché le strutture sono limitate. Per questo motivo, i missionari, in accordo con il governo del Bengala occidentale, hanno deciso di ampliare l’edificio. Non riuscendo a trovare un unico donatore che sostenesse tutte le spese, hanno deciso di rivolgersi a più donatori che si facciano carico di una parte del progetto. Il MAGIS sostiene una parte delle spese per la costruzione dei nuovi locali della scuola.

Dove

Darjeeling, Bengala Occidentale, India

Periodo

Destinatari

Contributo

Contesto

Agli inizi del Novecento, i colonizzatori britannici hanno portato migliaia di persone nel Darjeeling per lavorare nelle piantagioni di tè. Migliaia di questi braccianti erano adivasi che, nel tempo, si stabilirono nella regione dando vita a una grande comunità. Gran parte di essi vive in condizioni di povertà estrema e, con le entrare garantite dal lavoro, non riesce a sostenere le spese per l'educazione dei figli, per le cure mediche, per la casa. In parte animisti e in parte cristiani, essi hanno trovato sostegno nei gesuiti che nel 1993 hanno dato vita a una comunità che si occupa di loro.


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