Il progetto, in linea con la quarta Preferenza Apostolica Universale: “Prendersi cura della nostra Casa Comune”, vuole collaborare, con profondità evangelica, alla protezione dell’ambiente e al rinnovamento della creazione di Dio. L’attenzione è posta, in particolare, alla realtà dell’Amazzonia sia dal punto di vista ambientale che più strettamente umano, di tutela, protezione e salvaguardia delle comunità indigene che lì vivono.

La proposta educativa pubblica nella zona dell’Amazzonia peruviana non è adattata al contesto locale; le metodologie e il programma curricolare non si sposano con la vita nella foresta e con la cultura delle popolazioni indigene. Non esiste materiale didattico adattato al contesto locale.

La sfida educativa del seguente progetto è contribuire alla costruzione e all’implementazione di una proposta interculturale a tutti i livelli (infanzia, primaria e secondaria). Le scuole di Fe y Alegría offrono una proposta educativa adattata al contesto sociale, culturale e linguistico con il coinvolgimento di diversi attori locali. Recuperano e incoraggiano le pratiche culturali che promuovono una coesistenza armoniosa con la natura, con le tradizioni indigene e l’uguaglianza di genere, con particolare attenzione alla condizione delle donne. Tutto ciò attraverso campagne di sensibilizzazione, di formazione e azioni comunitarie.

Contesto

L'Amazzonia peruviana, di cui fanno parte le regioni interessate dal progetto, comprende un'area di 782.880,55 km2 ad est della cordigliera delle Ande. Si tratta di una delle aree con maggiore biodiversità ed endemismo del pianeta e copre due regioni naturali: la foresta alta (selva alta) e la foresta bassa (selva baia), distendendosi per più del 60% del territorio nazionale. Dopo il Brasile, è il secondo paese per estensione della foresta amazzonica. Nonostante la sua vastità è tuttavia la regione meno popolata del Perú, comprendendo infatti solo il 13% della popolazione del Paese. Qui vivono i discendenti di più di 51 popoli indigeni. Un gran numero di popoli indigeni vive ancora in completo isolamento dal mondo esterno. La zona in cui il progetto verrà realizzato è estremamente povera. Il 78% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà (la media peruviana è del 36%). La popolazione dell’area è scarsa e sta inoltre diminuendo sia a causa dei flussi migratori verso le città sia per la decrescita del tasso di natalità rispetto agli anni passati. Si tratta di una popolazione molto giovane se comparata alla media nazionale, perciò l’educazione è un fattore estremamente importante.